E’ stata riconfermata la disponibilità del milione di euro destinato al servizio per la messa a disposizione di posti letto di terapia intensiva dedicati al sistema Suem 118 per il pronto soccorso della casa di cura Madonna della Salute di Porto Viro. Una questione che, nel periodo successivo alla proposta di stralcio, ha interessato l’intera area dei comuni bassopolesani colpiti dalla decisione presa in V Commissione consiliare regionale. Tutto è cominciato a luglio, momento in cui la Giunta Regionale ha votato all’unanimità la delibera n. CR 73, che assegnava 9.500.000 euro a diverse strutture sanitarie private, tra le quali la Casa di Cura di Porto Viro per 1.000.000 euro. A settembre la V commissione consiliare, nell’esprimere il proprio parere favorevole, ha ritenuto di dover approfondire le motivazioni per le quali sono state assegnate risorse a Porto Viro e ha precisato che la somma sarebbe stata stralciata e accantonata, in attesa di queste precisazioni da parte delle competente struttura regionale. Il 17 ottobre, la Giunta Regionale ha recepito il parere della V Commissione con lo stralcio del milione a favore di Porto Viro rispetto alle preoccupazioni espresse dai Consigli Comunali ed ha ripristinato il finanziamento di 1.000.000 euro a favore della Casa di Cura. Ora la delibera proseguirà per il parere della V commissione e concluderà il suo naturale iter. Anche a Porto Viro, come accaduto a Rosolina, Porto Tolle e Taglio di Po, nell’ultimo consiglio comunale, tenutosi il 16 ottobre nella sala consiliare del palazzo municipale, è stata infatti discussa a lungo la questione dello stralcio del milione di euro votando un punto all’ordine del giorno che esortava al ripristino della somma. Lo stesso ordine del giorno è stato difatti presentato e concordato da diverse amministrazioni comunali del territorio deltizio interessato dal raggio d’azione del pronto soccorso bassopolesano. Il “colpo basso inferto alla sanità bassopolesana” come è stato più volte chiamato lo stesso stralcio, è riuscito a porre sulla stessa linea indistintamente tutti i consiglieri, che si sono schierati all’unanimità auspicando al recupero della somma. Il sindaco Geremia Gennari ha parlato di motivazioni incomprensibili e farneticanti, riferendosi alla presa di posizione del consigliere Mauro Mainardi che in V Commissione ha proposto lo stralcio, così come è risultata inammissibile, secondo il sindaco, anche l’argomentazione di un eventuale cambio di rotta della struttura da privata a pubblica. La speranza condivisa dai consiglieri intervenuti al consiglio era che il finanziamento potesse essere recuperato e il punto che auspicava alla necessità del ripristino del fondo ha così ottenuto l’unanimità schierando sullo stesso fronte i 19 consiglieri presenti e favorevoli al punto.
Riconfermato il milione di euro per la casa di cura
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Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news
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