giovedì, 28 Marzo 2024
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Rostellato e miotto: “Lavoreremo per la città di piove”

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A seguito delle dimissioni dell’assessore al Bilancio Lorella Fornasiero e dello staccarsi dalla maggioranza della Lega che aveva in giunta gli assessori Andrea Recaldin e Lorena Stevanato, il sindaco ha provveduto a sostituirli prendendo Luciano Rostellato e Erika Bisacco e attingendo dal consiglio l’unico rappresentante dell’Idv Mario Miotto. Del tutto nuovo alle vicende comunali Rostellato, piovese, 66 anni, sposato con un figlio cui sono state affidate le deleghe al Bilancio, Tributi, Politiche Ecologiche e alla scuola, ha un nutrito ed edificante curriculum nell’amministrazione sanitaria di ben 41 anni di lavoro amministrativo. Nell’ospedale piovese all’interno dell’Asl 23, poi nell’Asl 14 con Chioggia come responsabile della ragioneria. Nel 2008 è andato fuori dai confini del Veneto, in Friuli come direttore amministrativo nell’azienda sanitaria Vigontina che comprendeva le città di Gorizia e Monfalcone fino al 2010 quando è andato in pensione. “Ho potuto veramente avere una grande soddisfazione — ha dichiarato – in occasione dell’inaugurazione del nuovo ospedale di Gorizia costato 60 milioni di euro”.
Come si sente ora assessore nella sua città?
“Abbastanza tranquillo, in quanto la gestione di una Usl è molto complessa ed affine a quella di un’amministrazione comunale, pertanto credo di avere le capacità di poter assumermi l’onere rappresentato dalla gestione in un comune come Piove di Sacco”.
Lei dovrà gestire il bilancio in un momento difficile per le amministrazioni locali.
“E’ vero, ma è altrettanto vero che il Comune di Piove avrebbe molta liquidità che viene vanificata dal patto di stabilità, che crea difficoltà anche nel pagamento dei fornitori, qui c’è un paradosso perché la legge obbliga di pagarli entro 30 giorni vedremo cosa si può fare”.
E per quanto riguarda la scuola?
“Ho già preso contatti con le direzioni scolastiche, esiste il problema dell’istituto complessivo della scuole medie, elementari e materne con Pontelongo, cercherò la più ampia collaborazione con le tre direzioni esistenti”
E per quanto riguarda i tributi?
“Entrerà in vigore la nuova Tares per i rifiuti e i servizi, che sostituisce le vecchie Trasu e Tia, con la novità che viene calcolata in base ai metri quadri, vale a dire 0,30 euro per metro quadro, segnerà un aumento in quanto congloba anche le spese per i servizi che lo stato non finanzierà più, vedremo di far quadrare i conti senza incidere troppo sulle tasche dei cittadini”.
Come detto altre deleghe che appartenevano alla Lega sono state affidate al consigliere Mario Miotto che fa parte della minoranza. Si tratta delle deleghe alle Attività Culturali, all’Identità Veneta e al Turismo. Gli abbiamo chiesto di spiegarci l’alzata di scudi dell’Idv e la sua espulsione dal partito per aver accettato di occuparsi di questi referati pur essendo in minoranza.
“Intanto preciso – afferma Miotto – che il consiglio comunale ha accettato questa situazione senza clamore, mi pare che in questa vicenda l’Idv sia rimasto solo ed è stato preso dall’emotività, credo che nessuno possa impedire di lavorare per la sua città e lo stesso sindaco Marcolin ha detto che sono una persona capace ed interessata ad occupare questo ruolo in quanto tengo molto all’identità veneta e alla nostra gente.”
Per la cultura cosa farà?
“Cercherò di far prendere coscienza il più possibile dell’importanza di essere piovesi, sono 20 anni che sto dietro al patrimonio storico culturale della mia città, voglio valorizzarlo al massimo, voglio coinvolgere le giovani generazioni e gli studenti nella difesa del nostro patrimonio dando spazio alla forte creatività che hanno per far emergere le loro molteplici espressioni e potenzialità”.