venerdì, 29 Marzo 2024
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Distinguo tra maggioranza e opposizione

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Il Consiglio ha votato a favore del tracciato del Passante a Sud del Ceresolo. Dopo i vari distinguo che c’erano stati all’interno della maggioranza guidata dal Bruno Piva nei giorni che hanno preceduto il Consiglio comunale, al momento di alzare la mano e dare il proprio consenso la maggioranza si è trovata unita attorno al proprio sindaco. Gli unici a mantenere un’opinione diversa, sono stati Aldo Guarnieri che con un lungo intervento, non piaciuto al Sindaco, ha spiegato la sua contrarietà al tracciato disegnato da Veneto Strade e Claudio Paron che ha abbandonato l’aula. Poco allineata si è dimostrata anche la minoranza che pur esprimendo contrarietà al progetto ha registrato qualche defezione diventata subito oggetto di polemica tra Nadia Romeo del Pd, e Matteo Masin di Fds. La goccia che ha fatto traboccare il vaso anche in questo caso è stata una sortita, Masin infatti ha lasciato l’aula prima del voto. “Durante il Consiglio comunale è andato in scena un copione già scritto — è stato il commento del Comitato Diritto alla Città – come possiamo riconoscere legittimità di un voto che calpesta la volontà dei cittadini, l’ambiente, la salute, persino la logica ed il buon senso?! Sono state completamente ignorate le oltre 1500 osservazioni presentate dai cittadini ed anche quelle prodotte dagli stessi tecnici comunali! Si è votato per il tracciato più dannoso a fronte di diverse possibili alternative, una delle quali, quella su via Calatafimi, già deliberata dal Consiglio comunale e dai costi estremamente più contenuti! La scelta votata in consiglio significa insieme spreco di denaro pubblico e grave danno alla città! Noi dei comitati siamo determinati ad andare avanti nella battaglia in tutte le sedi a nostra disposizione: quella legale che abbiamo già in parte attivata con la presentazione di un esposto alla Corte dei Conti regionale, ma anche quelle della pressione sulle istituzioni di garanzia (Commissione europea, Presidenza della Repubblica, Soprintendenza, A.S.L., A.R.P.A.V., ecc.), dell’eventuale consultazione popolare e della mobilitazione dei cittadini.”