giovedì, 28 Marzo 2024
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Allagamenti, lavori per milioni di euro

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Due importanti interventi sono stati realizzati dal comune di Dolo e da quello di Fiesso all’interno dei progetti per la sicurezza idraulica del territorio. Il primo passo è stata la formazione di un gruppo di lavoro, promosso dal comune di Dolo, che ha coinvolto i tecnici dei consorzi di bonifica Bacchiglione e Acque Risorgive, l’Unione dei Comuni (Campagna Lupia, Dolo, Fiesso, Fossò), Veritas, Provincia di Venezia, Protezione Civile, l’Ulss 13 e le associazioni di categoria degli Agricoltori. L’obiettivo è stato di mettere sullo stesso tavolo tutti gli attori del territorio, per unire le forze e lavorare assieme per la sicurezza idraulica dell’area. Per quel che riguarda Dolo sono in fase di conclusione alcuni lavori di laminazione nella zona di via Luigi Nono e dell’impianto di trattamento acque di via Alfieri. Inoltre la giunta comunale ha approvato cinque interventi per la sicurezza idraulica, per un importo pari a 4,8 milioni di euro, che riguardano altrettante aree del centro di Dolo: via Arino e via Cairoli, via Vittorio Veneto e Parco Villa Angeli, via IV Novembre e via Rinascita, via Pio X, e via Comunetto. E’ prevista poi una stretta collaborazione tra comune e consorzi di bonifica. Il comune assieme ai Consorzi di Bonifica, ha deciso di inviare una lettera ai proprietari delle “fossature” private che sono state individuate nel Piano delle Acque nella quale le istituzioni metteranno a disposizione i loro tecnici per offrire collaborazione per sopralluogo, manutenzione, riserzionamento e pulizia. Nel frattempo il 23 aprile scorso, i tecnici del consorzio di bonifica Acque Risorgive e l’assessore di Fiesso, Marco Cominato hanno collaudato la nuova idrovora dello scolo Castellaro. Il sindaco Andrea Martellato ha quindi confermato l’ultimazione dei lavori che hanno riguardato la posa di un’idrovora a tre pompe, con potenza di 2100 litri al secondo, nella zona dietro al cimitero che permetterà di scaricare l’acqua dello Scolo Castellaro nel Rio Serraglio in caso di emergenza. All’interno delle opere, il cui costo è stato di 1,7 milioni di euro, è stata prevista la posa di alcune valvole “di non ritorno”, per evitare che l’idrovora ripeschi le acque a valle e la sostituzione di un “tombotto” in via Pioghella, che servirà per risolvere le problematiche della zona industriale. I lavori dello scolo Castellaro erano iniziati circa quattro anni fa con un intervento per il risezionamento dello Scolo, l’adeguamento delle strade che passavano sopra il corso d’acqua e la realizzazione delle opere murarie dell’idrovora.