Otto dei dieci comuni della Riviera del Brenta hanno approvato un documento nel quale annunciano di volersi far carico delle spese per il mantenimento dell’ufficio del giudice di pace a Dolo. La decisione è stata presa come risposta al progetto di modifica della geografia giudiziaria nazionale che prevede, per quel che riguarda il giudice di pace, la chiusura degli uffici periferici e il mantenimento della sede centrale che per il nostro territorio è Venezia. A fine aprile scorso il sindaco di Dolo, Maddalena Gottardo ha inviato al Ministero della Giustizia l’istanza per il mantenimento del giudice di pace a Dolo, frutto di un lavoro congiunto con i comuni del territorio rivierasco e la Camera degli Avvocati della Riviera del Brenta e Miranese. A sottoscrivere l’istanza sono stati otto comuni — Dolo, Fiesso, Stra, Fossò, Vigonovo, Campolongo, Campagna Lupia e Pianiga — mentre per il momento i comuni di Mira e Camponogara hanno deciso di non approvare il documento. L’accordo è stato raggiunto non senza qualche problema, tra i vari comuni del territorio che hanno svolto vari riunioni per raggiungere una posizione unitaria. L’accordo prevede che i comuni del territorio dovranno far fronte al costo di mantenimento del personale (circa 90 mila euro), delle utenze (circa 17 mila euro l’anno) oltre che ad un investimento iniziale per l’acquisto del materiale tecnico per l’ufficio. Il comune di Dolo, che è proprietario degli appartamenti dove sono ospitati gli uffici del giudice di pace, dal canto suo ha deciso di non voler ricevere l’affitto dell’immobile. L’importo totale dovrà essere ripartito tra i comuni a seconda della popolazione con queste percentuali: Mira 30,27; Dolo 11,78; Camponogara 9,99; Pianiga 9,32; Campolongo 8,02; Vigonovo 7,84; Fiesso 6,07; Stra 5,87; Campagna Lupia 5,43; Fossò 5,41. L’importo dei comuni di Mira e di Camponogara, che non hanno votato, sarà corrisposto dal comune di Dolo. “Il consiglio comunale di Dolo ha deciso di farsi carico dei costi dei comuni che non hanno deliberato – ha spiegato il sindaco Maddalena Gottardo – inoltre abbiamo deciso di non voler ricevere l’affitto per gli appartamenti”. La decisione dei comuni di schierarsi a favore del mantenimento del giudice di pace a Dolo è stata commentata positivamente dalla Camera degli Avvocati della Riviera del Brenta. “Apprendiamo con soddisfazione la scelta dei comuni del territorio di approvare la delibera dove si impegnano a contribuire alle spese per il mantenimento del giudice di pace a Dolo — ha commentato il presidente degli avvocati, Michele Zatta – auspichiamo che in futuro anche i comuni di Mira e di Camponogara possano approvare tale documento. Ora il ministero della Giustizia avrà un anno di tempo per preparare l’istruttoria dove farà le sue valutazioni, prima di decidere se concedere o meno l’autorizzazione al mantenimento dell’ufficio del giudice di pace a Dolo”.
“Il giudice di pace resti a Dolo”
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Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news