martedì, 16 Aprile 2024
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Mamme con i figli al “Buon samaritano”

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Operativa da quasi un anno la casa accoglienza di Olmo cerca di rispondere, anche in collaborazione con la Caritas diocesana, ai bisogni che si vengono a conoscere alle Cucine Popolari e non solo. In questo primo piano dell’edificio che un tempo ospitava l’asilo del paese, denominato ora“Casa del buon samaritano, si accolgono soprattutto  mamme con bambini, quasi sempre straniere, che si trovano praticamente sulla strada e che nessun’altra struttura accoglie.  Si tratta di donne straniere e italiane (minori e adulte) con bambini, senza una dimora o costrette a fuggire da casa per maltrattamenti, o rese madri e poi abbandonate con la prole, ragazze incinte e abbandonate dal partner e che hanno deciso di non abortire.
Oggi la struttura accoglie cinque mamme e nove bambini: Laura con Rami, Joy con Destiny; Rachida con Kalid e Aya; Shadey con Evan, Samir e Joel; Angela con Osaretin e Rachel. Due fanciulli frequentano la scuola materna e quattro la scuola elementare. Le mamme trascorrono la giornata dedicandosi alla pulizia della casa e alle faccende domestiche. Ora, con l’arrivo della primavera, si dedicano anche alla cura di un orto con risultati invidiabili. Un giorno alla settimana un’insegnante impartisce lezioni di lingua italiana mentre altre volontarie insegnano le basi della cucina italiana. Alcune ragazze seguono i bambini per qualche ora nel gioco e nei compiti. Un’oasi di tranquillità che permette alle madri di integrarsi e di trovare un lavoro. L’idea venne lanciata nel 2007 da Fra’ Renzo Gobbi, allora vicario parrocchiale di Olmo e di San Luca, e poi portata avanti da don Giuseppe Maniero, presidente dell’Associazione “Fraternità e Servizio”.
Il servizio della Casa è per loro la pronta e prima accoglienza, con un percorso di inserimento sociale. Tale programma, è gestito dal volontariato e sostenuto dalla solidarietà di persone sensibili. Il servizio è attualmente organizzato in collaborazione con le Cucine Economiche Popolari di Padova e la Caritas diocesana di Padova – con le Caritas parrocchiali di Tribano e Bagnoli. Auspicando anche la collaborazione dei i Servizi sociali del territorio. L’attività è gestita dall’Associazione Fraternità e Servizio di Padova che da alcuni anni ha avviato esperienze simili in altre parti della provincia di Padova. Il piano terra, che attende i mezzi finanziari per essere completato nella ristrutturazione ed essere attivato, ospiterà il Centro di solidarietà territoriale destinato a percorsi di promozione e integrazione sociale, (corsi per l’insegnamento dell’italiano, doposcuola, corsi per badanti, per colf, corsi di taglio cucito, di computer…,) e incontri formativi spirituali. Il presidente dell’associazione che gestisce la casa è don Giuseppe Maniero, già responsabile della Caritas diocesana. E’ seguita dai volontari: Maria, Elisa, Chiara, Sofia, Maristella, Antonella, Daniela, Gabriella, Luana, Sara, Stefania, Faustino, Bruno, Moreno. Si può aiutare la Casa del Buon Samaritano di Olmo con il servizio volontariato, offrendo vestiario e generi di media e lunga conservazione e con l’aiuto economico. L’ideale sarebbe che tutti i servizi necessari fossero coperti: presenza quotidiana (a turno), acquisto settimanale del vitto, insegnamento di italiano, di cucito,  cucinare italiano,  coltivazioni nell’orto, smistamento vestiario, riparazioni varie, accompagnamenti per pratiche, per svago fine settimana. C’è bisogno di tutto ciò che serve in genere per una comunità di quattro piccoli nuclei familiari.
Chi vuole fare una donazione trova tutte le indicazioni sul sito www.fraternitaeservizio.it. Oppure può consegnarla al responsabile Caritas parrocchiale o a Maria Loreggia di Bagnoli: cell 3404760381 o a Stefania di Olmo: tel 049 5342816.