mercoledì, 29 Novembre 2023
 
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Variante, il tar boccia la sospensiva

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Una svolta per la realizzazione della variante alla Noalese, primo stralcio, secondo lotto: il Tar regionale ha respinto la richiesta di sospensiva di Salzano sul progetto definitivo e del verbale della Conferenza dei servizi del 15 novembre scorso. Un pronunciamento che apre le porte alla costruzione della tangenziale sud, da via Milano a via Boschi (Castellana) tutta su Scorzè, mentre resta irrisolto il nodo di via Mestrina e dell’incrocio del Pioppeto a Robegano. Ora la nuova soluzione dovrà essere pubblicata nel Bollettino ufficiale regionale (Bur), per poi andare in appalto. Sarà finanziata con i 12 milioni di euro spostati dal vecchio tracciato al nuovo. Confermata la strada a due corsie con quattro rotonde: via Milano, via De Gasperi e via Volta da costruire, mentre è già attiva quella di via Boschi. I primi tre rondò avranno un diametro interno di 50 metri. Per lasciare spazio alla striscia d’asfalto, saranno abbattute due case, una in via Milano e l’altra in zona De Gasperi e ci saranno piste ciclabili e mitigazioni ambientali. Sarà lunga circa tre chilometri e ci sarà uno svincolo di collegamento per servire la zona industriale. Nell’ordinanza del Tar si legge come “il ricorso non appaia ictu oculi (a prima vista ndr) fondato” e che “dall’esecuzione degli atti impugnati non può derivare alcun danno grave e irreparabile a carico degli interessi rappresentati dal Comune ricorrente (Salzano ndr)”. Inoltre sono ritenuti “insussistenti i presupposti per accogliere la domanda cautelare”. “Lavoriamo perché si abbia la strada — spiega il sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner — in contemporanea con l’apertura del casello del Passante (seconda parte 2014 ndr). Spiace che questa vicenda non si sia potuta risolvere con Salzano prima del ricorso al Tar ma siamo contenti che siano state accolte le nostre ragioni”. Di altro avviso Salzano. “E’ chiaro — commenta il sindaco Alessandro Quaresimin — come questa vicenda insegni che eventuali nuovi accordi da fare con gli stessi enti, sia bene sottoscriverli da un notaio. Quanto deciso nel 2003 non esiste più, perlomeno sotto l’aspetto economico. Ora la palla passa alla Regione e al suo assessore alla Viabilità Renato Chisso, che dovranno chiarire se intendono lasciare le strade così o avanzare delle idee alternative che interesseranno Robegano”.

 
 
 
Giorgia Gay
Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news

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