martedì, 28 Novembre 2023
 
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Ipotesi per Piazza Marconi

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Ecco la nuova piazza Marconi. Almeno come la immaginano i professionisti, che per mestiere disegnano per tutta Italia angoli di città da riqualificare. Il Comune aveva indetto alcuni mesi fa un concorso di idee per disegnare la nuova piazza centrale. Hanno partecipato in oltre 60 tra studi di architettura e ingegneria, professionisti che hanno deciso di misurarsi con un difficile progetto di riqualificazione urbana che chiedeva di immaginare il futuro cuore pulsante di una delle città più densamente popolate del Veneto.
Serviranno anni per vedere la nuova piazza e forse il progetto scelto non sarà nemmeno uno di quelli in mostra nelle tavole del concorso di idee. Chi decide infatti, probabilmente la prossima giunta, avrà la mano libera, potrà prendere spunti da tutti i progetti o da nessuno di essi. Intanto però c’è stato di che sbizzarrirsi. A vincere è stato il gruppo di architetti Roberto Costantini, Mara Paitowschi e Francesco Zalunardo. Il loro progetto mostra una Spinea articolata in spazi urbani collegati che comprendono anche una piazza Fermi, dove a farla da padrone tornano i pochi ma suggestivi edifici antichi, come villa del Majno, oggi nascosti dal nuovo cemento. Particolare la bozza arrivata seconda, firmata dal gruppo di progettazione composto da Simone Ruschi, Gesuè Domenico Ariganello e Aldo Cipriani: immaginano una via Roma che scompare letteralmente sotto la nuova piazza, attraversando la zona pedonale in un lungo sottopasso per sbucare alle spalle della chiesa dei Santi Vito e Modesto. Il loro progetto individua anche un nuovo asse, per collegare via Fermi con via Matteotti, redistribuendo i flussi di traffico urbano. Terzo classificato il progetto degli architetti Fabio Mancini, Silvia Kliti e Stefania Quintili: il sogno per loro è spostare il traffico dall’asse della Miranese deviandolo in corrispondenza di via Cici per chi proviene da Mirano e di via Cattaneo per chi proveniente da Mestre. L’area centrale diventa così una grande area con Ztl, dove transitano solo residenti e mezzi pubblici. Per fornire materiale utile al dibattito, ogni partecipante ha presentato tre diverse idee di piazza, prevedendo un progetto a bassa densità, circa 5500 metri di superficie netta di pavimento, uno a media densità, 7 mila metri e una ad alta densità, 9500 metri, con due possibilità: edifici fino a 4 o fino a 10 piani.
L’orientamento della giunta Checchin è tuttavia chiaro: “La nostra idea è realizzare una tipica piazza veneta, con densità medio-bassa – spiega l’assessore Riccardo Da Lio – perché per noi realizzare la piazza è dare un’idea di città che vogliamo. Speriamo di incassare il progetto preliminare prima della scadenza del nostro mandato, tra un anno, anche se il momento non è proprio favorevole per il mercato”. A valutare i progetti è stata un’apposita commissione composta dall’architetto Fiorenza Dal Zotto del Comune, in qualità di presidente, da Franco Mancuso, Silvia Bortolozzo e Vincenzo Manes.

 
 
 
Giorgia Gay
Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news

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