sabato, 9 Dicembre 2023
 
HomeVenezianoMiranese Nord“La piazza intitolata a don Antonio Bordignon”

“La piazza intitolata a don Antonio Bordignon”

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Ben 250 firme, tra cui quelle dell’assessore noalese all’Ambiente Renato Damiani e del consigliere di Uniti per rinnovare Vittorino Attombri, per chiedere alla giunta di intitolare la piazza di Cappelletta all’ex parroco del paese don Antonio Bordignon anziché al carabiniere Salvo D’Acquisto. La vicenda tiene banco nella frazione di Noale, dopo la volontà espressa dal governo locale di assegnare lo spazio alla memoria del militare dell’Arma. Ma molti in paese non ci stanno. Tutto è nato dopo l’approvazione di una delibera, dove si indicava il nome di D’Acquisto, medaglia d’oro al valore militare e ucciso il 23 settembre 1943 dalle SS tedesche e che risparmiò altri cittadini dalla fucilazione. Prima che sparassero urlò “Viva l’Italia”. Era nato a Napoli in 15 ottobre 1920 e si arruolo quando non aveva ancora 19 anni. Quel 23 settembre furono fatti dei rastrellamenti e catturate con la forza ventidue persone a caso, tra cui lo stesso D’Acquisto. Tutto era nato il giorno prima, quando alcuni soldati tedeschi che ispezionavano delle casse di munizioni abbandonate, furono investiti dall’esplosione di una bomba a mano: due furono i morti e altrettanti feriti. Per i tedeschi la responsabilità era di anonimi attentatori e al carabiniere fu chiesto di fare i nomi dei responsabili. Lui rispose che era stata accidentale. Gli altri prigionieri furono lasciati liberi, mentre D’Acquisto rimase solo davanti al plotone di esecuzione. Ma nella frazione qualcuno preferisce il sacerdote, parroco dal 1939 al 1971, che offrì la propria vita per salvare tredici persone condannate alla morte durante la seconda guerra mondiale. Fu insignito di medaglia d’oro al valore civile dal Comune di Noale e della Croce di Gran Cavalieri dell’Ordine Militare e Ospedaliero di Santa Maria di Betlemme nel 1968. “Non ho potuto partecipare alla seduta di giunta — dice Damiani — ma in questi giorni sono stato avvicinato da molti cittadini, che si sono detti amareggiati per una decisione dove non sono stati né informati né consultati. Si potrebbe interpellarli”. E anche una lettera nella scrivania di Celeghin è arrivata per chiedere di ripensarci e scegliere il nome di don Antonio da dare alla piazza, dove sono in corso dei lavori di sistemazione, compresa la creazione di parcheggi. Così è stata organizzata una raccolta di firme. “Don Antonio Bordignon, parroco dal 1939 al 1971 — si legge nel documento dove sono allegate le sottoscrizioni — guida importante per tutta la comunità, semplice e molto amato, fu sacerdote pio, umile e molto generoso, fino a offrire la propria vita per salvare tredici persone condannate alla fucilazione durante la seconda guerra mondiale. Per questo gesto eroico, fu insignito di Medaglia d’Oro al valore civile dal Comune di Noale e della Croce di Gran Cavaliere dell’Ordine militare e ospedaliero di Santa Maria di Betlemme nel 1968. Fu pastore zelante nel suo ministero e molto attivo nelle opere parrocchiali”.

 
 
 
Giorgia Gay
Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news

Le più lette