sabato, 9 Dicembre 2023
 
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“Nessuna discriminazione da noi”

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Non è riuscita ad assistere all’ultimo consiglio comunale per difficoltà di accesso alla sala consiliare. L’ex assessore Luisa Pavanello, dopo questo episodio, ha sollevato la questione che interessa non solo lei, ma tutte le persone disabili. Pronta la risposta dell’amministrazione comunale. “Ci dispiace per quanto accaduto, che è dovuto a un malinteso, non a trascuratezza — ha riposto l’assessore Michele Schiavo —. Naturalmente riteniamo sacrosanto che qualunque cittadino lo desideri possa assistere alle sedute pubbliche del consiglio comunale. L’sms con cui la signora Pavanello chiedeva che fosse aperto l’ingresso principale, che dà accesso all’ascensore, evidentemente non è stato visto subito (fra l’altro a me non è mai arrivato nessun messaggio, quindi probabilmente il destinatario non ero io), ma non si può nemmeno pensare che le persone si accorgano degli sms anche quando sono impegnate e magari il telefono è anche silenziato. Fra l’altro, la signora è giunta in municipio accompagnata dal marito e dalla figlia, perciò bastava semplicemente che uno di loro salisse la scala di accesso e venisse a chiederci di aprire la porta principale. Mi sembra improprio tirare in ballo i diritti dei disabili, che a Cadoneghe, come tutti sanno, non sono certo negletti, quando basta solo rendersi “visibili” per trovare accoglienza. Nessuno vuole escludere nessuno, ci mancherebbe altro: proprio perché il Municipio è la “casa di tutti”, in mancanza di personale in servizio nelle ore serali non possiamo lasciare gli ingressi incustoditi, a parte quello che dà accesso diretto alla sala consiliare; dunque non dovrebbe costituire una mancanza di sensibilità chiedere la pazienza di avvisare se ci sono particolari esigenze di accesso cui dare risposta”.
Poi l’assessore Schiavo si sofferma su un’altra questione sollevata dall’ex assessore Luisa Pavanello, quella del parcheggio: “Nella via dove abita la signora, a pochi metri da casa sua, c’è un posto auto riservato ai disabili, ma non le è stato assegnato a titolo di esclusività semplicemente perché non c’è mai stata una sua richiesta in tal senso”. Infine, il problema degli archetti: “Rispondendo anche ad altre richieste, abbiamo provveduto ad allargare e aprire gli archetti che delimitano marciapiedi e piste ciclabili in molte parti del territorio, come in via Matteotti, per facilitare il passaggio di carrozzine per disabili o con bambini, persone con la spesa e con bici a mano”.

 
 
 
Giorgia Gay
Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news

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