venerdì, 29 Marzo 2024
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Tergola in agonia

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Il fiume Tergola sta morendo. I pesci lungo la Tergola sono giorno dopo giorno sempre più precari. Causa principale di tutto ciò è senza alcun dubbio l’inquinamento. Poche settimane fa un altro caso di moria di pesci ha destato preoccupazione nelle persone residenti vicino al punto di scolo Fossa Crea all’altezza di via degli Alpini a Vigonza. Le forze dell’ordine intervenute immediatamente sul posto hanno fatto alcune rilevazioni che hanno confermato una situazione più che preoccupante riguardo la salute delle acque.
Il fiume Tergola è risultato positivo al test sull’inquinamento batteriologico e le analisi eseguite hanno decretato delle condizioni ecologiche del corso d’acqua davvero pessime, legate senza dubbio all’aumento delle sostanze inquinanti presenti in questo. L’inquinamento chimico e batterico e il degrado diffusi della qualità delle acque lungo la Tergola, accompagnati dalla notevole quantità di sporcizia e detriti visibili in superficie, hanno ormai da tempo vietato qualsiasi uso dei tradizionali usi domestici dell’acqua, salvo inerziali eccezioni per esempio per le irrigazioni dei campi.
Il recupero di una limpidità delle acque di un passato recente appare oggi come un distante miraggio impossibile da raggiungere, e anche le varie iniziative volte verso un ripristino in termini ecologici e di sanificazione delle acque del fiume si sono rivelate fallaci ed inefficaci. Purtroppo la qualità del corso del fiume è messa a rischio anche dal deterioramento, dovuto ad una scarsa manutenzione, delle sue arginature che ha già iniziato a portare gravi danni attorno a sé.
Inoltre la mancata escavazione e il conseguente innalzamento dell’alveo hanno aumentato negli ultimi anni il rischio di tracimazioni del fiume, soprattutto nel basso corso. Il fiume di tutti, patrimonio naturale specialmente del territorio vigontino, è diventato il fiume di nessuno, è stato usato in modo indegno, solo come via di scarico per i residui delle attività industriali e come ricettacolo dei prodotti chimici impiegati nell’agricoltura intensiva, decretando in questo modo la sua morte biologica.