sabato, 9 Dicembre 2023
 
HomeVenezianoMiranese SudSindaco contro l’orario cadenzato

Sindaco contro l’orario cadenzato

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Cosa ci fa il sindaco Silvano Checchin in treno con block-notes e telecamerina? Lo hanno visto salire sul regionale veloce per Venezia a Bassano, quand’era ancora buio, di mattina presto, scendere a ogni stazione, contare i passeggeri saliti e scesi dal convoglio e annotare tutto sul suo blocco. Una giornata da pendolare per denunciare ancora un volta i disagi del nuovo orario cadenzato, entrato in vigore a metà dicembre e che a Spinea sembra aver creato più guai che altro. Checchin vuole riavere i suoi quattro treni nelle ore di punta del mattino, dopo che il nuovo orario ha ridotto le corse, cancellando in particolare quella delle 7.21, la più frequentata dai pendolari di Spinea. Così lo scorso 10 gennaio Checchin si è alzato di buon’ora per raggiungere Bassano del Grappa e salire sul treno regionale veloce 5705 delle 6.25 per Venezia. In carrozza il sindaco ha preso nota, contandoli uno per uno, dei pendolari saliti in ogni stazione, verificando il numero complessivo dei passeggeri in arrivo alla stazione di Maerne e l’affollamento del convoglio nei singoli segmenti di percorso. L’obiettivo era dimostrare che in realtà sono pochi i pendolari che salgono a Bassano e arrivano fino a destinazione percorrendo tutta la tratta. Molto più richiesta è invece la fermata di Spinea, che il nuovo orario cadenzato ha cancellato dalle tabelle. Durante il suo viaggio Checchin ha anche girato un video, che è subito diventato virale in internet, venendo condiviso e commentato da molti pendolari che quel viaggio lo fanno tutti i santi giorni. Il sindaco è salito sul regionale per Venezia alla stazione di Bassano quand’erano le 6.25. Con lui appena 37 persone. Poco dopo il treno ha fermato a Cassola. Alle 6.46, superata anche la fermata di Castello di Godego, quando il treno sta per arrivare a Castelfranco Veneto, Checchin conta a bordo 73 pendolari. In stazione a Castelfranco ne scendono alcuni e ne salgono 27. In totale, il treno riparte da Castelfranco con 97 viaggiatori. Alle 7.14 il regionale arriva a Maerne. Checchin scende e tira le somme: il convoglio riparte alla volta di Venezia-Mestre con 322 persone a bordo, raccolte nelle fermate intermedie di Piombino Dese e Noale-Scorzè. “Ho potuto evidenziare che, la tratta più utilizzata è quella da Castelfranco a Venezia — spiega il sindaco — quella da Bassano a Castelfranco è utilizzata poco: i passeggeri sono infatti in numero inferiore rispetto a quelli che oggi non possono più prendere lo stesso treno a Spinea. Dalle 7 alle 8 la nostra stazione necessita di più treni — continua il sindaco — perché il numero di pendolari è alto. Mi auguro che nei prossimi incontri con la Regione ci venga data questa possibilità. Quella dei bus sostitutivi è una risposta parziale e il pullman che parte alle 7.20 dalla stazione non è sufficiente a soddisfare le necessità dei cittadini. La soluzione è quella di garantire un numero di treni sufficiente nelle fasce orarie più frequentate”.

 
 
 
Giorgia Gay
Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news

Le più lette