lunedì, 4 Dicembre 2023
 
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Adriesi imbufaliti, bollette care e spazzatura in casa per mesi

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Martedì 18 febbraio presso la Sala Caponnetto del centro commerciale Il Porto ad Adria, si è tenuta una riunione aperta alla cittadinanza sul tema della raccolta dei rifiuti. L’amministrazione oltre ad invitare i rappresentanti dell’azienda che si occupa del servizio, ha voluto che fossero gli stessi vertici di Ecoambiente a spiegare le motivazioni della riorganizzazione della raccolta dei rifiuti ed ad esporre conseguentemente il piano industriale dell’azienda. La situazione della raccolta rifiuti, infatti, è problematica soprattutto nel Bassopolesine dove, a fronte della diminuzione del servizio, le tariffe non accennano a calare e aumenta invece il malcontento sia delle amministrazioni che dei cittadini.
La principale motivazione di lamentela da parte dell’utenza è sicuramente il calendario della raccolta porta a porta del pattume, che ha subito una drastica riduzione penalizzando soprattutto le famiglie che risiedono in appartenenti o non hanno un luogo dove accumulare e differenziare le tipologie di rifiuti. Un disagio non da poco se si pensa che coinvolge praticamente tutti i comuni del bassopolesine che si sono trovati a passare da cicli di raccolta settimanali o quindicinali a cicli anche mensili. Decisioni e scelte prese da Ecoambiente senza consultare minimamente le amministrazioni o i cittadini coinvolti che quindi, di fatto, si sono trovati a subire una decisione presa dall’azienda senza poter replicare e senza nessun vantaggio tangibile visto che le tariffe sono rimaste intoccate.
Oltre alla riduzione dei cicli di raccolta, Ecoambiente ha deciso di non fornire più i sacchetti per la differenziazione dei rifiuti, una pratica che ormai era consolidata. Una scelta che ha fatto ulteriormente imbufalire la cittadinanza visto che ora, oltre ai costi del servizio, dovrà affrontare anche i costi relativi all’acquisto di tali materiali. Una serie di decisioni, agli occhi dei più, ingiustificati per un servizio così fondamentale. Ma quali sono in concreto i cambiamenti che hanno suscitato le maggiori polemiche? Il secco verrà raccolto ogni due settimane, quando prima la raccolta era settimanale, e il vetro ogni due mesi. Una serie di scelte di forte stampo aziendalistico che, come comunicano i vertici di Ecoambiente, erano state annunciate lo scorso dicembre ai sindaci mediante un’assemblea pubblica tenutasi nel capoluogo che aveva illustrato dettagliatamente tutti i cambiamenti in atto.

 
 
 
Giorgia Gay
Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news

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