venerdì, 29 Marzo 2024
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Canoni Anas sui passi Carrai, il Governo istituisce un tavolo di lavoro

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Tavolo di lavoro del governo sulla questione dei canoni Anas sui passi carrai. E’ stato istituito grazie ad un emendamento inserito in extremis nella legge di stabilità di fine anno e che in qualche maniera ha posto una pezza all’inaspettata bocciatura di quello, già formalmente concordato tra le parti, che invece sarebbe servito a sanare definitivamente l’annoso contenzioso.
Torna così a sperare in una soluzione concreta il comitato “Vittime Anas passi carrai” che da oltre cinque anni rappresenta le istanze di tutti quei cittadini vessati dall’Anas che richiede loro cifre astronomiche per l’accesso sulle strade di competenza.
Il tutto è iniziato nel 1998 quando l’Anas, sulla base della legge 449/97 per l’adeguamento dei canoni, ha unilateralmente introdotto nuove tabelle e nuovi coefficienti di calcolo che hanno comportato aumenti discrezionali degli importi in bolletta che sono arrivati all’8 mila per cento, estesi anche agli arretrati degli ultimi cinque anni.
Questo nuovo emendamento istituisce, nella sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un tavolo di lavoro fra i funzionari del ministero stesso, l’Anas e i rappresentanti del comitato, con il compito di raggiungere un accordo fra le parti entro i prossimi sei mesi. Inoltre, insieme all’emendamento, è stato votato anche un ordine del giorno che impegna il governo a valutare l’opportunità di promuovere l’applicazione degli eventuali aumenti entro i limiti del tasso d’inflazione sia per i canoni futuri che per quelli pregressi, sospendendo, fino alla rideterminazione dei nuovi importi dei canoni, tutte le attività di riscossione.
“Il dato di fatto – commenta il preside del comitato, Pierangelo Gardenal – è che finalmente il governo riconosce che esiste il problema, grazie anche a politici eletti che si stanno impegnando a risolvere la questione. Ora, dopo tante difficoltà, riusciremo a parlare con chi è responsabile di questa situazione e che ci dovrà dare spiegazioni sul perché non adotta le opportune modifiche alle formule di calcolo. Da parte nostra stiamo preparando un documento con tutte le nostre proposte da presentare appena saremo convocati”.