mercoledì, 29 Novembre 2023
 
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Fondi del Patto territoriale: serviva osare di più

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Gruppo Turismo Chioggia prende posizione dopo l’assegnazione dei fondi del Patto Territoriale di Chioggia, Cona e Cavarzere.
“Non vi è dubbio — afferma Marino Masiero di Gtc – che i 5 progetti finanziati con circa 5 milioni di euro provenienti dal Ministero dello Sviluppo Economico siano utili alle tre comunità dell’area sud della Provincia. Tuttavia ciò che disattende in buona sostanza lo spirito della legge sui Patti Territoriali è il fatto che le pubbliche amministrazioni coinvolte, Provincia e Comuni, non si siano attivati efficacemente per inaugurare progetti infrastrutturali efficaci e lungimiranti. Ovvero interventi in grado di creare decine e decine di posti di lavoro nel segmento dell’escursionismo turistico collegato alla ricettività e alla ristorazione.”
A testimoniarlo ci sono i test effettuati in laguna sud dai pionieri delle attività cosiddette “lente”. Risultati tutti più che positivi, a partire dalla pesca allo sgombro (Motonave Sampei, Catamarano Comfort e altri importanti operatori), passando per il Bragozzo Ulisse e terminando con l’Ittiturismo ai Casoni.
Gruppo Turismo Chioggia preme per la definizione di una pista ciclabile ben organizzata sulla tratta Chioggia-Pellestrina-Lido-Alberoni-Caorle-Jesolo che porterebbe un notevole flusso di ospiti in città, soprattutto durante la bassa stagione. Considerando il solo segmento turistico degli amanti delle due ruote, si stima che le presenze a Chioggia sarebbero in media di mille biciclette al giorno, con introiti complessivi (ristorazione e pernottamento inclusi) oltre i 10 milioni di euro a stagione.
“Il progetto di pontili destinati al bici turismo e all’ormeggio di super yacht in Piazzetta Vigo — continua Masiero – è rimasto escluso dal finanziamento pubblico per via dell’impreparazione della classe politica veneta a fiutare la via da seguire per uscire dalla crisi. La capacità di osare non sembra essere prerogativa dei nostri amministratori, che fan fatica a concretizzare le loro promesse.”
Le aspettative di Gruppo Turismo scaturiscono dalle svariate occasioni istituzionali in cui le autorità hanno dimostrato il loro entusiasmo per la realizzazione di un piano per lo sviluppo di un turismo lento lagunare. Durante il Salone di Venezia l’assessore Ugo Bergamo del Comune di Venezia aveva esortato un’immediata attivazione dei suoi uffici in questo senso. A seguire, anche il senatore Dalla Tor, assessore provinciale alla Programmazione Territoriale aveva espresso la sua approvazione e così Lucio Gianni, assessore provinciale alle Attività Produttive, il vice sindaco di Chioggia, Maurizio Salvagno e l’assessore all’Urbanistica, Mauro Mantovan.
“Tutte queste personalità — afferma Masiero – hanno colto le potenzialità del progetto di turismo “slow” lagunare e i suoi effetti positivi su tutto il litorale, da Chioggia a Jesolo. Evidentemente hanno qualche difficoltà a tradurre i risultati positivi dei tavoli tecnici in altrettanto positive delibere di giunta. Dunque, noi di Gtc, ci appelliamo al buon senso di tutti gli amministratori interessati da questa straordinaria opportunità perché, da subito, avviino un programma di infrastrutturazione leggera della Laguna Veneta. Con pochi investimenti è possibile allungare e diversificare la stagione turistica, con ricadute economiche considerevoli per il territorio e senza impatti ambientali di alcun genere”.

 
 
 
Giorgia Gay
Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news

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