Prendono forma i primi interventi dell’ articolato lavoro di risistemazione da parte del Consorzio di Bonifica Bacchiglione del bacino “Sesta Presa”, che interessa principalmente lo scolo Altipiano. Una grande operazione, finanziata per un totale di circa 7 milioni di euro, che ha l’obiettivo principale di abbattere i carichi inquinanti che sono recapitati tramite lo scolo consorziale nella Laguna. Questo obiettivo sarà possibile attraverso l’aumento dei tempi di permanenza delle acque e l’aumento dei volumi della rete consortile. Nel suo complesso il progetto del Consorzio prevede l’espurgo e la risagomatura delle sponde dello scolo Altipiano per circa 11 km, la costruzione di due nuovi manufatti di sostegno, uno di derivazione lungo l’Altipiano e uno lungo la Schilla, e il potenziamento delle idrovore di Santa Margherita e Pavariane. Questi interventi, oltre ad un sostanziale miglioramento delle acque riversate in Laguna, offriranno un vantaggio dal punto di vista irriguo e soprattutto garantiranno una maggiore sicurezza idraulica alle aree circostanti. A oggi è stato completato il sostegno di collegamento tra lo scolo Altipiano e lo scolo Schilla ed è in via di ultimazione il manufatto a valle dell’Altipiano che impedirà alla marea di risalire il corso del canale. Questi due manufatti rendono l’Altipiano parzialmente sollevabile meccanicamente, consentendo in questa fase, l’avvio dei prossimi lavori di scavo del canale, che potranno essere realizzati in condizioni migliori. Tutto questo tuttavia non è ancora sufficiente per mettere in sicurezza un territorio in continua sofferenza. Lo fa notare il consigliere di maggioranza Piercarlo Cavalletto che con le sue continue interrogazioni cerca di mantenere sempre alta l’attenzione sulla questione e monitorare costantemente l’avanzamento dei lavori.
“I lavori sono in ritardo rispetto al programma presentato un anno fa dal Consorzio di Bonifica – dice Cavalletto – ma molto dipende anche dalla Regione che dovrebbe finanziare direttamente e indirettamente le opere e che tarda a dare risposte sulle motivazioni tecniche e finanziarie che stanno rendendo tortuoso l’iter per la realizzazione dell’opera”.
“L’amministrazione comunale ha impegnato delle risorse per il piano delle acque – aggiunge – ma solo la realizzazione delle opere sull’Altipiano renderanno i nostri sforzi non vani”.