martedì, 16 Aprile 2024
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Tribunale, Casson invita il Ministro Cancellieri al rispetto della legge

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Continua la battaglia di Chioggia per mantenere il proprio tribunale. La Corte Costituzionale ha recentemente dichiarato la “non ammissibilità” del referendum per l’abrogazione del provvedimento che ha soppresso quasi integralmente le sezioni distaccate dei tribunale in tutta Italia. A seguito della notizia, il sindaco di Chioggia si è appellato nuovamente al Ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, che in passato si era resa disponibile al confronto con le realtà locali.
La decisione di eliminare il presidio di giustizia chioggiotto, non solo apporterebbe svantaggi economici complessivi e gravi disagi a tutti gli operatori del settore, ma presenterebbe anche profili d’illegittimità. Infatti, il decreto 155/2012 andrebbe a porsi in contraddizione con i principi fondamentali dettati dalla Legislazione Speciale per Venezia e la sua laguna, dichiarata “problema di preminente interesse nazionale” dalla legge n.171 del 1973 tuttora in vigore. Affermando che “la Repubblica garantisce la salvaguardia dell’ambiente paesistico, storico, archeologico ed artistico della città di Venezia e della sua laguna, ne tutela l’equilibrio idraulico, ne preserva l’ambiente dall’inquinamento atmosferico e delle acque e ne assicura la vitalità socioeconomica nel quadro dello sviluppo generale e dell’assetto territoriale della Regione”, la cosiddetta Legge Speciale tutela in modo inequivocabile la particolarità del territorio dov’è situata Chioggia.
Il sindaco Giuseppe Casson ha voluto ricordare al guardasigilli che anche la città di Chioggia soffre delle stesse criticità di Venezia, aggravate dal fatto che il suo isolamento lagunare non è compensato da collegamenti viabilistici e ferroviari adeguati con la terraferma e con i principali centri urbani di Padova e Mestre.
“Non si riesce a comprendere come lo Stato — afferma il sindaco Casson – che da un lato si è preoccupato di garantire la sopravvivenza fisica di un’area di straordinaria fragilità, abbia potuto dall’altro decidere di privare questo territorio del suo tribunale, punto di riferimento immancabile per tutte le attività imprenditoriali, sociali, economiche, private e personali.”
Il disagio apportato dal provvedimento si aggrava considerando che ora il tribunale di riferimento per Chioggia sarà quello di Venezia, altra città “speciale” caratterizzata da rilevanti difficoltà d’accesso.
“Non è una battaglia di campanile, né polemica politica — dichiara il sindaco di Chioggia – ma semplicemente un appello allo Stato perché non abbandoni un territorio già riconosciuto da salvaguardare come “questione di preminente interesse nazionale” — continua Casson – Pretendo che le istituzioni siano coerenti con i principi e le leggi approvate in passato, così come dovrebbe immancabilmente accadere in uno Stato che si definisca di diritto”.