sabato, 9 Dicembre 2023
 
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Il museo di Palazzo Bocchi, potrebbe essere realtà

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Un museo civico con pinacoteca alla Fondazione Scolastica “Carlo Bocchi”, uno spazio espositivo dinamico e sperimentale che possa ospitare parte del patrimonio culturale della città di Adria ma che permetta anche l’allestimento di mostre temporanee di approfondimento. Un sogno nel cassetto che la città ha da vent’ anni e che si potrebbe avverare grazie al finanziamento di 190 mila euro messo a disposizione dal Gal del Delta del Po. Il contributo necessario per adeguare e destinare ad uso museale l’ampia mansarda ampia 300 metri quadri di palazzo Bocchi, edificio situato nel cuore del centro storico e sede dalla fondazione. L’occasione è importante, soprattutto perché si tratta di un settore come la cultura in cui la città e la sue amministrazioni dovranno sempre più credere. A parlare del progetto è Antonio Giolo, presidente della Fondazione Bocchi storica istituzione che opera a favore della scuola e della cultura: “L’idea di realizzare un museo civico visto come uno spazio espositivo non statico è una delle nostre priorità. L’obiettivo è quello di costituire una struttura contenitore culturale che attragga non solo per una sua esposizione permanente ma anche per la capacità di ospitare mostre curiose ed innovative. Si pensi- spiega il presidente Giolo – alla mostra “Balkani” organizzata anni fa al Museo Archeologico Nazionale di Adria o alle esposizioni temporanee di Palazzo Roverella a Rovigo che attraggono in Polesine migliaia di persone. L’idea del museo civico è quella di dare spazio alla storia più recente di Adria, che dopo il mondo antico ha continuato ad essere un punto di riferimento come sede vescovile ed ha attraversato significativi periodi storici. Molte infatti sarebbero le collezioni storico-artistiche da valorizzare. Un innumerevole quantità di oggetti quali strumenti musicali, monete quadri, e cimeli risorgimentali ed altro giacciono nelle proprietà comunali senza essere ammirate. Il museo potrebbe anche funzionare come punto di riferimento di studio di grandi eventi, basti pensare al prossimo anniversario dei cento anni dallo scoppio della prima guerra mondiale e all’attenzione verso la stessa nell’ultimo periodo”. Continua Giolo: “Tramite un accordo con la Fondazione Bocchi, il Comune ha preso in affitto i locali di Palazzo Bocchi e ricevuto un finanziamento di 190 mila euro, per realizzare il futuro museo. Il tempo però stringe- sottolinea il presidente-, serve partire con la fase attuativa e concludere la predisposizione dei locali museali, entro la fine del 2014, pena la perdita del contributo. La mansarda di palazzo Bocchi che ospitava l’archivio comunale, ora è sgombera ma bisogna rendere utilizzabili gli ambienti predisponendo gli impianti e un ascensore per una secondo accesso dal piano terra del palazzo. Dopo venti anni finalmente ci sono i soldi, è una grande opportunità ma ora tutto è nelle mani dell’Amministrazione comunale. Serve partire — conclude Giolo -, per Adria è un momento importante, il materiale da esporre è tantissimo, ora serve costituire un organismo di gestione per decidere cosa esporre”.

 
 
 
Giorgia Gay
Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news

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