venerdì, 29 Marzo 2024
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E’ ufficiale: la Soprintendenza ha bocciato il Passante

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Non passa più. E’ una vicenda destinata a protrarsi ancora a lungo quella legata al futuro del Passante Nord di Rovigo, la grande opera viaria che dovrebbe collegare la Tangenziale Est a viale Porta Adige e alleggerire le strade cittadine del traffico pesante in entrata e in uscita dall’autostrada A13. Mai come in questo caso il condizionale è d’obbligo perché la questione è a dir poco spinosa. Lo dimostra il fatto che le tre amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi 13 anni (guidate nell’ordine dai sindaci Paolo Avezzù, Fausto Merchiori e Bruno Piva) hanno affrontato la faccenda senza arrivare ad una conclusione. La Soprintendenza per i beni ambientali ed architettonici del Veneto proprio nelle scorse settimane ha detto un secco no all’ipotesi di realizzare il tracciato a Sud di via Calatafimi passando sopra a Parco Langer e all’area in cui è collocato l’ex tiro a segno, sottoposti ai vincoli ambientali ed architettonici. Il parere della Soprintendenza era già noto, ma solo ora è stato formalizzato. E si apre così un nuovo capitolo della vicenda: Veneto Strade (azienda partecipata dalla Regione e dalle Province venete che si occupa delle reti stradali regionali) ha infatti impugnato al Tar di Venezia la decisione della Soprintendenza.
Il completamento degli ultimi 1.300 metri del Passante nord tiene banco a Rovigo da oltre 10 anni. Durante l’amministrazione Avezzù, quando l’intera opera fu progettata, il Passante fu collocato, con una variante urbanistica, su via Calatafimi, a Nord del canale Ceresolo. Nel 2006 l’intero appalto, da circa 25 milioni di euro compresa la realizzazione di un sottopasso (di cui 8 milioni a carico del Comune di Rovigo), ottenne l’ok di Veneto Strade. I lavori iniziarono ma non furono mai portati a termine. L’incompiuta, così è stata ribattezzata, ha subito una serie di stop, prima a causa del ricorso al Tar dei residenti di via Calatafimi contro le procedure di esproprio (nel 2008, durante l’amministrazione Merchiori, il Tar ha poi respinto le loro opposizioni), poi a causa della mancanza di soldi. Per questo motivo nel 2011 Veneto strade ha presentato un nuovo progetto di completamento del Passante spostando il tracciato a Sud del Ceresolo, per un importo di sei milioni di euro.
Il progetto in questione, approvato dal consiglio comunale attraverso una mozione presentata dal sindaco Bruno Piva , ha provocato una levata di scudi senza precedenti a partire dai consiglieri comunali di opposizione. Alle loro voci si sono unite quelle dei comitati cittadini e delle associazioni ambientaliste contrari alla distruzione di parco Langer, considerato il polmone verde della città.