giovedì, 28 Marzo 2024
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Amministrazione. Un anno di attività, il bilancio delle forze di maggioranza…e la replica dell’opposizione

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municipio chioggia 222“Stiamo vivendo uno dei periodi economici più difficili dal secondo dopoguerra, la politica fatica a dare risposte ai cittadini perché il Governo continua ad operare tagli di trasferimenti, quindi è naturale che il Comune sia costretto ad aumentare le tasse per recuperare le risorse”. È questa la tesi, chiara e diretta, del segretario comunale del Pd, Christian Boscolo Papo, che si esprime sull’andamento dell’azione amministrativa. Senza nascondersi dietro giri di parole, il consigliere di maggioranza va al nocciolo della questione.
Le dichiarazioni del segretario bene illustrano la dura realtà e lo stato d’animo degli amministratori locali. “La prospettiva normativa e finanziaria cambia di giorno in giorno e il Comune deve cercare sempre nuove soluzioni”, ammette. Stretto dai lacci del Patto di stabilità e portato alla fame dal governo, come per tutti i Comuni italiani anche a Chioggia la realtà è drammatica. Se fino a pochi anni fa, dunque, la situazione era praticamente capovolta, con la Legge Speciale che permetteva addirittura di concedersi lussi, adesso manca perfino l’essenziale. Ma la macchina comunale non deve fermarsi e deve saper compiere delle scelte cruciali che permettano la normale erogazione dei servizi di base.
Servizi ma anche opere pubbliche, miglioramento della burocrazia, della viabilità e, in generale, della vivibilità. “Con la stesura del cronoprogramma – spiega Papo – abbiamo messo nero su bianco le priorità che abbiamo ritenuto fondamentali per la città, come il Suap (Sportello unico attività produttive), che è già stato attivato e i piani particolareggiati dei centri storici, in fase di approvazione. Gli uffici hanno poi emesso la determina a contrarre per le nuove telecamere del centro ed è partita la revisione dei permessi per la sosta in centro storico, in maniera tale da puntare alla liberazione del centro dalle auto. Per il mercato ittico è partito l’iter amministrativo per lo spostamento”.
Parla quindi di risultati ottenuti, il segretario, senza nascondere le oggettive difficoltà. “Il lavoro del sindaco e della giunta – dice Aldo Piovesan, dell’Udc – sta continuando con costanza e coerenza con gli impegni presi.Gli impegni di natura strategica, specialmente quelli relativi alla costruzione del nuovo mercato ittico o alla realizzazione delle migliori condizioni atte a promuovere il nuovo terminal passeggeri, stanno segnando significativi passi in avanti”.

 
L’opposizione: Tasse, frazioni e opere pubbliche sotto accusa
L’opposizione tira le orecchie alla giunta Casson. Dopo tre anni di amministrazione targata Pd-Udc, i tempi sono ormai maturi per delineare un quadro sull’andamento della gestione municipale. Mettendo da parte le difficoltà oggettive, come le drastiche riduzioni dei trasferimenti statali, che di fatto ingessano l’azione amministrativa, le forze di opposizione tirano le somme di questa gestione. “Aumento delle tasse, pessima gestione del lavoro amministrativo, scarsa autorevolezza della giunta”, questo il pensiero di Beniamino Boscolo di Forza Italia sull’operato dell’alleanza di centrosinistra.
“A dimostrazione della pessima gestione del lavoro amministrativo – sbotta Boscolo – dal 2011 ad oggi, questa amministrazione ha cambiato tre segretari generali, ha ruotato tre dirigenti ai lavori pubblici a copertura del posto vacante e lo stesso vale per il sociale, il personale, il gabinetto del sindaco, generando, a caduta, confusione e superficialità nella qualità del lavoro amministrativo e dei servizi. Con grandi lamentele dei cittadini”. Secondo il forzista, visto che il Comune è costretto a ripianare il deficit di Sst e visto lo sbilancio della gestione del trasporto urbano, sussisterebbe addirittura un rapporto di sudditanza sulla gestione delle partecipate. Boscolo rileva che, dal 2011 la bolletta delle immondizie è aumentata del 18%, i biglietti dell’Actv del 10%, i buoni pasti degli asili nido del 20%, l’illuminazione votiva dei cimiteri del 30%. Sandro Marangon della Lega Nord, invece, punta il dito sul degrado (sia del centro che delle frazioni) e sulla battuta d’arresto di alcune opere pubbliche. “Una pagliacciata” la questione delle navi da crociera, secondo Marangon, mentre “non si parla più del teatro Astra, così come di corte Salasco e della Turati, infine per la struttura che doveva essere un centro minori vicino all’ospedale è “tutto fermo”, così come il piano di arredo del centro storico”.
Ma mettendo da parte gli obiettivi non ancora raggiunti, per i due consiglieri il piano si sposta sulla dialettica politica. E su questo aspetto Boscolo è pragmatico. “L’inconsistenza, e la poca autorevolezza di un sindaco e della sua giunta – conclude – si misura dal rispetto e dalla risposta che la propria città ottiene da parte degli altri enti: governo (ulteriori tagli), Regione Veneto (mancato accoglimento della proposta sui rifiuti spiaggiati), Ministero (esclusione dalla calamità della Tromba d’aria), ma anche sulla chiusura di uffici locali come: Enel, Camera di commercio, Tribunale e la riorganizzazione dell’Agenzia delle entrate a limitatissime competenze”.

Di Andrea Varagnolo