sabato, 20 Aprile 2024
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Basket, una rodigina sul tetto d’Europa

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benedetta tridelloAncora gloria per la rodigina Benedetta Tridello, che con la maglia della Reyer basket Venezia ha conquistato, in Ungheria, l’ambita Coppa Campioni Under 16. Il prestigioso torneo, organizzato per la terza volta a Sopron, rappresenta una sorta di Euroleague di categoria, vista la partecipazione delle migliori squadre dell’est provenienti da Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Lituania, Russia, e dalla stessa Ungheria. In finale le veneziane hanno battuto 69-65 lo Sparta Praga, trascinate da Elisa Pinzan, autrice di ben 32 punti, dimostrando una forza e una coesione di gruppo che hanno sorpreso tutti gli addetti ai lavori, sovvertendo i pronostici avversi della vigilia grazie soprattutto ad una prova superba a livello di carattere e di concentrazione.

Il contributo di Benedetta in questa manifestazione è stato più che positivo: ha giocato cinque partite segnando 21 punti totali. “Per me è stata una esperienza unica, dice la rodigina, perché questo torneo è il più importante in Europa in cui partecipano le migliori società che hanno vinto il campionato nazionale: ho affrontato le migliori giocatrici d’Europa con una statura da un 1 metro 85 in su. E’ la prima volta che vince una squadra italiana e sono onorata e orgogliosa di aver contribuito alla vittoria”.

Benedetta Tridello, classe 1999, proviene dalla Rhodigium basket e lo scorso anno ha giocato in prestito nella Reyer Venezia, dove ha vinto lo scudetto e anche quest’anno veste la maglia orogranata nel ruolo di play-guardia. “Sono contenta di essere alla Reyer, perché mi allena e mi prepara ad essere sempre più competitiva”. Ad accrescere la soddisfazione di coach Da Preda e del vice Marco Battisti, il fatto che la Reyer fosse composta da ragazze di un anno più giovani rispetto alle altre atlete partecipanti. “Questo successo, pur di prestigio – dice coach Da Preda – rappresenta solo un traguardo intermedio nel progetto di crescita sportiva e umana di ogni atleta e, pertanto, va vissuto come tale.”