venerdì, 29 Marzo 2024
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Il presidente del Parco a fine mandato: “Tanti progetti fatti, tanti da fare”

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gennari jpgARIANO – A conclusione del proprio mandato, Geremia Gennari, ex sindaco di Porto Viro, oggi presidente dell’Ente parco regionale del Delta del Po Veneto fa il punto sui principali interventi e sui progetti portati a termine nel corso del suo mandato. “Nell’ambito della pianificazione e programmazione territoriale – spiega il numero uno dell’ente che ha sede ad Ariano Polesine – a dicembre 2012 è stato adottato il Piano del Parco, ben 15 anni dopo la sua istituzione. Oggi, dopo aver preso in esame le osservazioni, tutto giace in Regione per l’approvazione definitiva”. 

Altro progetto importante è 2B Park. “E’ uno strumento di assoluta rilevanza – spiega Gennari – perché esalta le bellezze naturali e prevede lo sviluppo sostenibile del territorio, permettendo di avviare con la regione Veneto e la Sovrintendenza regionale dei Beni ambientali e culturali un percorso con la laguna di Venezia, divenuta col Parco area pilota nel piano del paesaggio”. E’ stata avviata anche una modifica in integrazione del Piano d’Area essendone in origine Adria, Loreo e Papozze esclusi. Ora invece anche questi territori troveranno giustamente inclusione nel perimetro dell’area protetta. Le parti veneta e romagnola del Parco hanno presentato la candidatura all’ottenimento del titolo di Riserva della biosfera alla sede Unesco di Parigi grazie ad un percorso sinergico tra gli enti pubblici e privati delle due regioni. “A luglio – prosgue il resconto del presidente uscente – sono state richieste delle integrazioni, nella normale prassi, che sono state prodotte immediatamente, e oggi siamo in attesa del riconoscimento che dovrebbe giungere a primavera. Oggetto di discussione è l’interregionalità, elemento che ci vede favorevoli con la parte ferrarese del parco emiliano, anche se qualche rappresentante spinge per il riconoscimento di parco nazionale; una malaugurata scelta che andrebbe a bloccare gli sforzi finora fatti finora”.
Certo è che, come più volte sottolineato in passato, la presenza di due parchi regionali contigui ma distinti costituisce un unicum che appare ormai fuori tempo massimo. Innumerevoli sono i progetti europei e nazionali. Tra questi, “valli e lagune” nel programma europeo Life + per un valore di 4,5 milioni di euro. “Inoltre – dice ancora Gennari – sono stati attivati progetti con la programmazione europea 2007-2013 per la promozione del pescato, per i prodotti tipici per circa 500mila euro e stiamo ultimando la realizzazione dell’ecomuseo per 1 milione e 800mila euro così pure progetti per piste ciclabili. Rilevanti sono gli studi del progetto Climapark per 348mila euro, del progetto Natreg, sullo sviluppo sostenibile, per 200mila euro e del 2Bpark per circa 200 mila euro. E’ in fase di avvio il centro di documentazione cinematografica per circa 300mila euro e finanziamenti sono stati ottenuti tramite il Gal Delta Po e in partnership con le aree protette di Camargue, Ebro, Slovenia, Grecia, Croazia eccetera”.
“L’impegno della Regione nei nostri confronti è sempre stato assoluto ed è quindi questa un’occasione per ringraziare tutte le varie forme di collaborazione ed in particolare la fondazione Cariparo che ci ha sempre sostenuti”.

Elisa Cacciatori