giovedì, 28 Marzo 2024
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Il richiamo del Vescovo Mattiazzo: “Nessuno resti indietro”

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mattiazzo-vescovo“Tutti hanno il diritto di avere e possedere. Sia ben chiaro, ciò è diverso dal senso di giustizia. Significa piuttosto che, all’interno della comunità, non possiamo lasciar indietro nessuno”.

Parola di vescovo. Monsignor Antonio Mattiazzo, vescovo di Padova, è stato in visita pastorale, a metà novembre, ha concluso al vicariato di Vigodarzere, che raggruppa alcune delle parrocchie di Cadoneghe, Vigodarzere e Campodarsego. Una due giorni fitta di incontri, momenti di preghiera, ma anche confronti e dibattiti “laici”. Dopo un momento di preghiera e alcuni “faccia a faccia” con gli operatori delle scuole dell’infanzia del territorio e con gli operatori della Caritas e dei gruppi missionari, Mattiazzo ha incontrato, in sala consiliare, i sindaci, gli amministratori e i consiglieri comunali dei Comuni di Cadoneghe, Vigodarzere e Campodarsego.

Dopo i saluti iniziali e una breve presentazione del rappresentante vicariale in Consiglio pastorale diocesano, Nicola Visentini, i sindaci hanno illustrato al vescovo la realtà dei territori che amministrano, con particolare riguardo per le risorse e le problematiche locali. Il vescovo ha sottolineato come “tutti hanno il diritto ad avere e a possedere, che è diverso dal senso di giustizia: significa che non deve lasciare indietro nessuno. E questo lo si può fare lavorando insieme, istituzioni pubbliche e associazioni religiose e laiche”.

Il vescovo ha parlato anche dei profughi e della loro accoglienza in piccoli gruppi suddivisi nelle diverse realtà territoriali: in questo modo l’accoglienza è possibile e vantaggiosa e non crea nuovi ghetti. Mattiazzo si è intrattenuto a lungo con quanti erano presenti, toccando in particolare i problemi e i disagi legati alla crisi economica e familiare. Mattiazzo ha incontrato i consigli pastorali e i consigli di gestione economica, gli operatori delle scuole materne e della Caritas, i gruppi missionari, i giovanissimi e gli scout, per concludere con la messa a Reschigliano.

mattiazzo vescovo Il vescovo aveva annunciato la sua visita, spiegandone l’intento, con una lettera. Questo uno stralcio. “Vorrei, anzitutto, richiamare il suo significato. La visita non è un mero atto amministrativo. Essa mette in rilievo la figura e il ministero del vescovo, quale segno sacramentale di Gesù Cristo, Buon Pastore, guida della Chiesa. Sulla scia di una ricca tradizione, ho compiuta la visita pastorale alla nostra Diocesi dal 1994 al 2010. Ho deciso di riprendere la visita pastorale alla nostra amata Diocesi non secondo il modello della precedente, ma più concentrata. La visita avrà un carattere essenzialmente vicariale, e in essa saranno coinvolti, oltre al Vicariato, anche gli Uffici diocesani. La mia intenzione è di “ascoltare” per “discernere” insieme l’esperienza e le esigenze odierne in vista di una rinnovata opera pastorale”

 

Nicola Masetto