giovedì, 28 Marzo 2024
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Ipab Danielato, i famigliari degli ospiti: “Presidente e direttore ci snobbano”

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Ipab 2Anche il clima tra i familiari degli ospiti dell’Ipab “A. Danielato” e la dirigenza della struttura sembra non essere tra i più sereni. Il disaccordo è esploso dopo la mancata presenza del presidente e del direttore a un incontro, che da tempo i familiari dei residenti chiedevano. Come riferisce la presidente del Comitato familiari degli ospiti della casa di riposo, Nadia Domenicale, a tale colloquio, tenutosi a metà novembre, erano assenti sia il direttore Mauro Badiale che il presidente del Cda Fabrizio Bergantin. Assenze che hanno fatto scattare la protesta dei familiari, i quali hanno deciso di rivolgersi alla stampa per manifestare il proprio disappunto. Si sente “presa in giro” la signora Domenicale, che evidenzia “disservizi e carenze” nei confronti degli ospiti, dovuti, stando alle sue parole, all’organizzazione del lavoro che attualmente vige nella struttura.

“Da mesi facciamo incontri per parlare di come attualmente il lavoro viene organizzato nei tre piani della casa di riposo – così Nadia Domenicale – i problemi che abbiamo riscontrato sono molteplici e quello che appare evidente è la continua difficoltà del personale ad accudire gli anziani”. Per meglio spiegare in cosa consistano tali “disservizi” la presidente del Comitato familiari scende nei particolari, evidenziano le situazioni ritenute più critiche. “Noi familiari siamo del parere che i locali non siano abbastanza puliti – afferma – ai parenti capita spesso di trovare i loro cari coi pannoloni sporchi e, nel turno serale se il personale è ridotto a due operatori invece di tre, gli ospiti non autosufficienti vengono messi a letto alle cinque e per la cena, che si serve circa un’ora dopo, vengono imboccati in modo frettoloso”.

Prosegue precisando che i parenti degli ospiti non hanno nulla da rimprovera al personale ma piuttosto a chi ha deciso l’attuale organizzazione del lavoro, ossia la dirigenza. “Il personale fa anche troppo – queste le sue parole – ciascun operatore fa quel che può, visto il carico di lavoro che ha, noi eravamo coi lavoratori quando c’è stato lo sciopero. Siamo indignati per il comportamento scortese che abbiamo ricevuto, snobbando l’incontro con i familiari degli ospiti, la dirigenza e la presidenza della casa di riposo hanno dimostrato di non ritenere opportuno ascoltare e rispondere nell’immediatezza alle nostre istanze. Abbiamo chiesto un altro incontro, speriamo che stavolta si presentino”.

Nicla Sguotti