“La speranza di ritrovare l’identità italiana nel futuro di quelli che in Italia ancora vengono chiamati giovani, ma che stanno invecchiando senza speranza, sta nelle parole di Stefano Cucco, che è a capo di un’importante società marittima a Chioggia”, così ha scritto Lisa D’Ignazio all’inizio di ottobre 2014 ne “La voce di New YorK” in occasione del decimo anniversario dell’associazione ILICA (Italian Language Inter-Cultural Alliance).
La fondazione ha celebrato l’evento con una serie di iniziative, ma in particolare ha dedicato degli incontri su “L’identità degli italiani nella prossima generazione” al Calandra Italian American Institute e al John Jay College che hanno riunito studiosi, scrittori e intellettuali intorno all’interrogativo di quale sia l’identità italiana. Il passaggio generazionale di ILICA è stato accompagnato proprio inserendo le giovani eccellenze italiane all’interno dell’importante associazione e tra questi giovani emergenti vi è anche il chioggiotto Stefano Boscolo Cucco.
Ingegnere idraulico laureatosi a Padova, attualmente rappresenta la quinta generazione della famiglia Cucco e della società la Dragaggi srl, delle quale ne è il legale rappresentante. Nel suo intervento a New York l’ingegner Boscolo Cucco (in foto) ha sottolineato le problematiche dei giovani italiani in questa fase così complessa dell’economia mondiale. E l’obiettivo di Ilica è proprio quello di riuscir a far operare le giovani eccellenze Italiane in modo sinergico, per cambiare una società ormai “bloccata” e portare un tocco di freschezza ed innovazione.
Due importanti messaggi sono giunti in occasione delle celebrazioni per il decimo anniversario di Ilica: il primo l’ha inviato il sindaco di New York Bill De Blasio che si riteneva fiero di avere nella sua città manifestazioni di tal calibro, il secondo dal papa Francesco che ha scritto una lettera per benedire la fondazione e tutti i giovani associati.
di Eugenio Ferrarese