giovedì, 28 Marzo 2024
HomeVenezianoMiranese NordNoale, il Palio per il 2015 è a rischio

Noale, il Palio per il 2015 è a rischio

Tempo di lettura: 2 minuti circa

palio noale0La notizia è di quelle che fanno discutere, perché è una delle iniziative più amate a Noale, e più conosciute fuori dai suoi confini. Parliamo del Palio che si disputa ogni metà giugno, e che la Pro loco non ha inserito nel programma del prossimo anno. Motivo: l’imminente scadenza dei suoi vertici, prevista per gennaio 2015, e il carico finanziario da sostenere per mettere in piedi gli appuntamenti d’inizio estate. Soldi che oscillano tra i 30 e i 40 mila euro, con la bilancia che pende più per la seconda cifra. E di questi tempi non sono pochi. Ci sono state delle riunioni tra il direttivo della Pro loco e tra quest’ultima e le sette contrade, e le notizie emerse non sono allegre.

La palla passa al Comune, ma si confida anche in qualche sponsor, che possa contribuire alla realizzazione dell’iniziativa o magari farla in economia. Le contrade Gato, Cerva, San Giovanni e Drago avevano portato all’attenzione del direttivo della Pro loco il programma del prossimo Palio. Ebbene, il direttivo presieduto da Francesco Bonaventura ha scelto, all’unanimità, di “non voler creare vincoli per la prossima amministrazione – si legge nel comunicato della Pro loco – e le ultime edizioni hanno richiesto una forte esposizione finanziaria e un notevole carico lavorativo, considerate le sempre più ridotte risorse derivanti da contributi di enti pubblici e sponsorizzazioni varie”. Le contrade hanno intenzione di andare avanti per mettere in piedi il Palio, e si stanno già muovendo in questa direzione. “E noi vogliamo collaborare – aggiunge Bonaventura – ma in questo momento non ce la sentiamo di prendere degli impegni per chi verrà dopo di noi”. Il Comune non ha alcuna intenzione di perdere uno dei momenti più significativi e conosciuti dell’interno anno.

“Potrebbe essere che un gruppo di quest’ultima – spiega il sindaco Patrizia Andreotti – segua il Palio, sfruttando la complicità delle contrade. Poi non è detto che si possano fare delle iniziative più in economia: il Comune può fare la sua parte aumentando i fondi, bilancio permettendo, ma non è che potremmo mettere sul piatto chissà quale cifra. Nessuno, comunque, vuole perdere il Palio”. Ovvio che se arrivasse uno o più sponsor sarebbero bene accetti, considerato che l’ingresso agli appuntamenti medievali è gratuito e da questa voce non entrano soldi.

“Credo che ci siano margini per trovare una soluzione – osserva il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mattiello, con la delega al Tempo libero – unendo esperienza e competenza di ciascuno. Da contrade e Pro loco ci sono delle volontà positive e se emergono, faremo la nostra parte”.

 

di Alessandro Ragazzo