venerdì, 29 Marzo 2024
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Sociale, colpito e umiliato da una politica di tagli

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CONVEGNO SOCIALE“Siamo alla fine di un quinquennio che ha visto l’umiliazione del sociale”. Con queste parole il responsabile della Caritas diocesana, don Marino Callegari, ha aperto la serie di interventi del mondo del volontariato, all’incontro al Kursaal con la candidata democratica alle regionali, Alessandra Moretti, lo scorso 21 novembre. Parole dure che, dette da un sacerdote e non da un politico, la dicono lunga sulla situazione del settore sociale in Veneto.

All’introduzione dell’incontro politico Claudio Sinigaglia, consigliere regionale del Pd, parlando del sociosanitario, era stato chiaro, definendo le politiche regionali – intese come tagli – generatrici di una “destrutturazione dell’integrazione sociosanitaria”. Sociale, volontariato, associazionismo e integrazione sociosanitaria sarebbero stati affievoliti da una politica di tagli. A confermare tale situazione è stato il sacerdote presente al congresso, in qualità di responsabile diocesano della Caritas, che non ha usato mezzi termini. “Negli ultimi anni – ha accusato don Marino, – abbiamo assistito all’umiliazione del sociale, a causa di persone inadeguate che hanno supportato l’amministrazione Sernagiotto: dirigenti che hanno fatto la volontà politica e l’hanno fatta anche male”.

Secondo il sacerdote, il tema centrale su cui soffermarsi sarebbe quello della povertà estrema. “Credo sia fondamentale – ha proseguito don Marino – capire il travaglio che ha vissuto il terzo settore e ridefinire il ruolo e gli obiettivi di quelli che sono i centri di servizio del volontariato in Regione, che sono diventati, sostanzialmente, distributori di piaceri agli amici e agli amici degli amici”. Secondo don Marino, poi, bisogna mettere mano all’integrazione sociosanitaria e cominciare a pensare al servizio civile universale per tutti, come diritto di una persona di poter dare un periodo della propria esistenza come esercizio di prossimità. Un altro contributo interessante è arrivato dal presidente regionale dell’Auser, Franco Piasentini, che ha dedicato il suo intervento alla terza età.

“Chiediamo che si vada da subito a legiferare in materia di invecchiamento attivo – sostiene – andando a definire percorsi di apprendimento permanente e intergenerazionale. Inoltre in Veneto bisogna sburocratizzare le procedure di riconoscimento delle associazioni di volontariato e di promozione sociale”. L’eurodeputata Moretti ha preso atto degli interventi, lodando la tenacia di chi si spende, in mille modi, per scopi filantropici ed esprimendo consapevolezza dell’inadeguatezza delle risposte politiche sul sociale. “Quanto proposto nell’incontro – ha affermato – sono temi di chi vuole costruire una nuova società, un nuovo modo di concepire il mondo. Per questo dobbiamo partire dagli ultimi, dalle periferie per renderle belle, accoglienti e quindi sicure. Serietà, onestà e competenza sono tre parole che oso lanciare come politica a risposta di tutte le vostre domande. Sono parole che, con l’aiuto di tutti, vogliono segnare la fine di un’epoca per ricostruire una dinamica nuova con voi, per tutti i nostri cittadini che ci dicono che il tempo è scaduto”.

Andrea Varagnolo