giovedì, 25 Aprile 2024
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Treni, le proteste dei pendolari

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treno01-09-11Il comitato pendolari di Spinea porta le sue proposte direttamente in Regione e a Trenitalia. La protesta diventa proposta, con l’appoggio dei sindaci dei comuni che insistono sulla tratta incriminata: la Venezia- Bassano, dove da mesi i viaggiatori lamentano difficoltà con il nuovo orario cadenzato. Ai tecnici incaricati il comitato ha così potuto presentare l’idea di introdurre la fermata del regionale veloce nelle stazioni di Spinea e Salzano, per avere tre treni all’ora.

“Chiediamo la fermata del regionale veloce e, se non sarà possibile, la fermata obbligatoria del convoglio in caso di cancellazione della navetta – spiegano i pendolari spinetensi – le esigenze degli utenti di Spinea sono quelle di avere tre treni per ciascuna ora, e su questa base impostiamo le nostre proposte”. Inoltre il comitato ha chiesto anche l’anticipo dell’orario della navetta Noale-Mestre- Noale: “Questo per avere un cadenzamento il più possibile regolare per fornire un servizio efficace ed efficiente a tutti i pendolari”. Infine, l’ultima richiesta del comitato è quella di introdurre corse aggiuntive nella fascia serale e nel periodo non scolastico: “La navetta infatti non viene utilizzata solo dagli studenti – spiegano i pendolari di Spinea – per questo non è pensabile che il servizio venga sospeso a scuole chiuse. Inoltre con l’introduzione di corse aggiuntive anche i pendolari “serali” hanno la possibilità di tornare a casa utilizzando il treno”.

Il comitato ha coinvolto nella battaglia in Regione anche il Comune, che già in passato si era adoperato per appoggiare le richieste dei pendolari. Lo scorso gennaio infatti il sindaco Silvano Checchin si era anche improvvisato pendolare per un giorno, percorrendo in treno tutta la tratta Bassano-Venezia e toccando con mano i disagi quotidiani dei cittadini. Il comitato, con il suo supporto, ha potuto dunque portare le richieste direttamente a Trenitalia, presenti tutti i rappresentanti dei comuni della tratta Venezia-Bassano, in particolare, per il Miranese, quelli di Martellago, Salzano e Noale. I dirigenti veneti hanno anticipato che si faranno riunioni tecniche per stilare le priorità e solleciteranno Trenitalia a migliorare il servizio.

I pendolari dal canto loro, hanno chiesto che almeno i convogli previsti siano garantiti, mentre per i prossimi mesi hanno chiesto l’aggiunta di due corse: una di prima mattina per Venezia e l’altra, dopo le 21, per Castelfranco. Se ne parlerà ormai per i prossimi mesi. Per il futuro, fermo restando che la Venezia-Bassano è una delle linee più trafficate d’Italia a binario unico, i passeggeri spingono perché sia raddoppiato almeno fino a Noale e Castelfranco, ma certamente non si tratta di lavori dietro l’angolo, anche per via della spesa necessaria.

 

di Federico De Gaspari