giovedì, 28 Marzo 2024
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Veneto, regione ad alto tasso di volontariato

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volontariatoVeneto, e più in generale il Nordest, realtà ad alto tasso di volontariato, con ben 24mila associazioni no profit. Risulta evidente anche dai più recenti dati, relativi al 2013 – rilevazione che è frutto della convenzione stipulata tra Istat, Csvnet (rete dei Centri di Servizio per il Volontariato) e la Fondazione Volontariato e Partecipazione – dai quali si ricava la conferma che il lavoro volontario è più diffuso al Nord, con il tasso più elevato nel Nord Est, pari al 16 per cento della popolazione. 

Nella panoramica più ampia di un contesto nazionale emerge nel complesso una media di 12,6 per cento volontari rispetto al totale della popolazione, circa 6,63 milioni di persone di cui 4,14 milioni impegnate in contesti di volontariato organizzato (associazioni, club…). La regione con maggior numero di volontari è il Trentino Alto Adige con il 21,8 per cento di persone impegnate nel volontariato. Sempre a livello nazionale, gli uomini, con il 13,3 per cento, sono più attivi delle donne (11,9 per cento) mentre la fascia di età più coinvolta numericamente è quella compresa tra i 55 ed i 64 anni (il 15,9 per cento). Il contributo medio mensile di ciascun volontario è pari a 19 ore. I volontari per lo più hanno un livello di istruzione superiore (il 22,1 per cento di chi ha avuto esperienze di volontariato ha conseguito la laurea), sono per lo più lavoratori o studenti. Il volontariato è un impegno che coinvolge soprattutto i componenti delle famiglie agiate.
Questa in generale la fotografia nazionale del mondo del volontariato scattata da Istat, dalla quale emerge la stretta relazione fra lavoro, livello di istruzione, situazione economica e volontariato. Ma da cui si evince anche l’incremento del numero di volontari par ad un terzo rispetto alle rilevazioni precedenti. Opera di sensibilizzazione e desiderio di stare bene con la propria coscienza sono i due motivi principali che hanno determinato l’avvicinamento di molte persone alle associazioni operanti nei territori. Secondo il Censis, infatti, il 29,5 per cento degli italiani, afferma di trarre energia positiva dall’aiuto rivolto agli altri. Quanto all’opera di sensibilizzazione, va citato anche il progetto europeo SVE-servizio volontari europei che permette ai giovani di fare esperienze di volontariato all’estero interamente finanziate dall’Ue.
I centri Servizi di volontariato nel Veneto. Sono sette, gestiti dai coordinamenti provinciali del volontariato, raggruppano 1.716 associazioni, pari ad oltre il 70 per cento delle associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale. Sono enti a valenza provinciale che operano gratuitamente per la promozione del volontariato che raggruppa più di 2000 associazioni. Scopo dei CSV è quello di sostenere e qualificare l’attività di volontariato, lavorando per una crescita qualitativa delle associazioni e della cittadinanza. Assolvono al compito di promuovere nuove iniziative di volontariato e di rafforzare quelle esistenti; di approntare strumenti ed iniziative per la crescita della cultura della solidarietà; offrono formazione, consulenza ed assistenza qualificata nonché strumenti per la progettazione, l’avvio e la realizzazione di specifiche attività; favoriscono lo scambio di informazioni, documenti e dati sulle attività di volontariato anche a livello nazionale, e forniscono assistenza sulla normativa e sulle circolari applicative in materia. Nel corso del 2013 i CSV del Veneto hanno erogato a centinaia di associazioni di volontariato iscritte al registro regionale, tramite appositi bandi oltre 2 milioni di euro.
di Giovanni Giovetti

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