venerdì, 29 Marzo 2024
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Bonifica: “Sulla sicurezza non temiamo paragoni”

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75368“Cinque anni di attività 2010- 2014”: è questo il titolo dell’incontro e della nuova pubblicazione presentata al Consorzio di Bonifica Delta del Po che intende fare un bilancio dell’attività svolta. Cinque, difatti, sono gli anni di attività del secondo mandato del presidente uscente Fabrizio Ferro che ha voluto evidenziare durante l’incontro il ruolo fondamentale svolto dal Consorzio nell’ambito della sicurezza idraulica del territorio, costantemente e fortemente compromesso dalla subsidenza: “Numerosi sono stati gli interventi realizzati in questi ultimi cinque anni – ha esordito Ferro – e tante le difficoltà affrontate, dovute in alternanza a stagioni di grande siccità e altre talvolta di estrema piovosità. Il nostro territorio, a differenza di altri, non ha comunque subito danni, diventando quindi una delle zone più sicure d’Italia, rispetto al passato.

Questo grazie all’efficienza e all’incessante opera del Consorzio, che non ha mai ceduto il passo, seppur gravato da minori risorse economiche e continui tagli ai finanziamenti, operati dalla Regione Veneto, che hanno riguardato la vivificazione delle lagune”. Palpabile è la soddisfazione nelle parole di Ferro, seppur con un piccolo rammarico: “Ci eravamo posti l’obiettivo di ampliare il Consorzio – ha concluso – nell’interesse della bonifica del Polesine. Ma questa volontà non è stata intrapresa dal Consorzio Adige Po. Spero che le nuove Amministrazioni consortili possano giungere ad un accordo”. Quindi i ringraziamenti al vicepresidente Adriano Tugnolo, al Consiglio di amministrazione, al gruppo di lavoro (Giancarlo Mantovani, Matteo Brini, Matteo Bozzolan, Stefano Cavallari, Roberta De Grandis, Nensi Merlante, Federica Pavani, Flavio Pennini, Giorgio Siviero, Stefano Tosini, Tomas Vetri). Si è passati poi alla presentazione della pubblicazione.

La parola è quindi passata al direttore del Consorzio Giancarlo Mantovani, che ha ribadito le difficoltà finanziarie incontrate a causa della drastica riduzione dei contributi regionali e dei finanziamenti “storici” pensati per il territorio del Delta del Po “che sta ancora pagando i danni della subsidenza a causa delle estrazioni di metano operate negli anni ‘50 che hanno arricchito pochi e lasciato a tutti noi i danni”. Mantovani ha quindi illustrato nel dettaglio i principali interventi realizzati nelle unità territoriali e le attività connesse alla riqualificazione, sviluppo economico e sociale del territorio. Presenti all’incontro anche Alessandro Faccioli di Impresa Pesca Coldiretti, il presidente dell’Ente Parco Delta del Po Geremia Gennari, che ha voluto ricordare la profi cua collaborazione intrapresa con il Consorzio per la valorizzazione e promozione del territorio, Ghirardello del Consorzio Energia, Renzo Biancotto e Cinzia Siviero di Arpav intervenuti menzionando i progetti avviati con il Consorzio e con il Parco e Giuliano Zanellato, presidente della Cooperativa Pescatori Pilamare.