venerdì, 29 Marzo 2024
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Due accordi pubblico-privato per la futura espansione urbanistica

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Schermata 2015-01-30 alle 10.58.04Il Comune ha chiuso due accordi pubblico privati che, attraverso la formula della perequazione, segneranno la futura espanione urbanistica del paese.

Il primo intervento è previsto in via Don Luigi Sturzo e avrà importanti benefici in termini ambientali perché prevede la bonifica e la demolizione di tre fabbricati dismessi (già segnalati dal Piano di assetto del territorio come elementi di degrado) dove ancora sono presenti coperture in amianto. All’area è stata data una capacità edificatoria a uso residenziale di 4500 metri cubi.

Il privato, per contro, si impegnerà a sistemare la strada (con asfaltature e rete fognaria), girerà alle casse del Comune 51.400 euro (pari al 50 per cento del plusvalore che otterrà attraverso la trasformazione dell’area) e depositerà una polizza fideiussoria di 100 mila euro a garanzia della bonifica dell’area dall’amianto. Lavori, quelli di risanamento, che da contratto dovranno essere portati a termine entro i prossimi due anni.

Il secondo intervento riguarda invece una nuova lottizzazione in via Mattei: 11.500 metri cubi di nuove costruzioni (do- dici lotti in tutto) con un indice di edificazio- ne di 0,5 metri cubi (una precisa scelta del Comune che punta a migliorare la vivibilità cittadina). Per il cambio di destinazione dei terreni (già previsti come zone di espansio- ne nel Pat) il privato è chiamato alla realizzazione di una rotatoria tra via Roma e via Mattei (valore 300 mila euro); un ampio parcheggio per eliminare il problema della sosta selvaggia nella zona; una pista ciclo-pedonale in corrispondenza della rotatoria e pagherà al Comune altri 116 mila euro che verranno impiegati per la realizzazione di un marciapiede tra la nuova rotatoria e via Leopardi.

È un intervento urbanistico qualificante per il paese, secondo il sindaco Romano Boischio. Una scelta poco opportuna invece, a detta del capogruppo di minoranza, Cri- stiano Berto, perché operata a pochi mesi dalla scadenza del mandato amministrativo.

 

di Martina Maniero