venerdì, 29 Marzo 2024
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Impatto zero: studenti padovani premiati per comportamenti “green”

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pdNei primi giorni del 2015 sono stati proclamati i vincitori della Quarta Edizione del “Premio Impatto Zero”. Il premio nato a Padova nel 2011 ma arrivato al panorama nazionale nell’arco di pochi anni è promosso da Arci e organizzato da Arci Padova, con il contributo di AcegasApsAmga, in collaborazione con Legambiente nazionale, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Progetto Life+Eco Courts, Legacoop Veneto, Centri Servizi Volontariato di Padova, Verona, Vicenza, Rovigo, Treviso e Belluno e Confcooperative Padova, e con il patrocinio di EXPO Milano 2015, Ministero dell’Ambiente e Comune di Padova.

Ogni anno si vanno ad individuare e valorizzare scelte di vita e comportamenti ecologicamente virtuosi che migliorano così anche la qualità della vita dell’intera comunità. In questa edizione per la categoria associazioni è stata premiata Breading: startup under 30 che ha messo a punto un’applicazione gratuita per ridurre l’avanzo alimentare ed evitare gli sprechi.

Per la categoria cooperative è stata premiata Quadrifoglio di Santa Margherita del Belice (Agrigento) per il laboratorio creativo artigianale “3R: riduco, riuso, riciclo!” della Sartoria sociale. Come cittadino più meritevole è stato premiato Daniele Dal Mas, presidente di “Uniti per Valsalega”, attivo nella provincia di Treviso che con il suo comitato civico ha organizzato due giornate ecologiche in occasione della settimana europea della lotta all’abbandono dei rifiuti. In menzione speciale come miglior candidatura veneta è stata premiata l’associazione studentesca Asu di Padova (nella foto qui sopra), per l’impegno costante e tenace nell’educazione alla sostenibilità di studenti e cittadini, anche attraverso attività innovative come la promozione di un Gas (Gruppo di acquisto solidale) per l’acquisto di prodotti locali, biologici ed equosolidali, l’organizzazione di un festival musicale attento alla sostenibilità ambientale, la promozione della campagna “Acqua bene comune”.

di Martina Celegato