sabato, 1 Aprile 2023

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L’opposizione tira le orecchie alla Giunta: Tasse, frazioni e opere pubbliche sotto accusa

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beniaminoL’opposizione tira le orecchie alla giunta Casson. Dopo tre anni di amministrazione targata Pd-Udc, i tempi sono ormai maturi per delineare un quadro sull’andamento della gestione municipale. Mettendo da parte le difficoltà oggettive, come le drastiche riduzioni dei trasferimenti statali, che di fatto ingessano l’azione amministrativa, le forze di opposizione tirano le somme di questa gestione. “Aumento delle tasse, pessima gestione del lavoro amministrativo, scarsa autorevolezza della giunta”, questo il pensiero di Beniamino Boscolo di Forza Italia sull’operato dell’alleanza di centrosinistra.

“A dimostrazione della pessima gestione del lavoro amministrativo – sbotta Boscolo – dal 2011 ad oggi, questa amministrazione ha cambiato tre segretari generali, ha ruotato tre dirigenti ai lavori pubblici a copertura del posto vacante e lo stesso vale per il sociale, il personale, il gabinetto del sindaco, generando, a caduta, confusione e superficialità nella qualità del lavoro amministrativo e dei servizi. Con grandi lamentele dei cittadini”. Secondo il forzista, visto che il Comune è costretto a ripianare il deficit di Sst e visto lo sbilancio della gestione del trasporto urbano, sussisterebbe addirittura un rapporto di sudditanza sulla gestione delle partecipate. Boscolo rileva che, dal 2011 la bolletta delle immondizie è aumentata del 18%, i biglietti dell’Actv del 10%, i buoni pasti degli asili nido del 20%, l’illuminazione votiva dei cimiteri del 30%.

Sandro Marangon della Lega Nord, invece, punta il dito sul degrado (sia del centro che delle frazioni) e sulla battuta d’arresto di alcune opere pubbliche. “Una pagliacciata” la questione delle navi da crociera, secondo Marangon, mentre “non si parla più del teatro Astra, così come di corte Salasco e della Turati, infine per la struttura che doveva essere un centro minori vicino all’ospedale è “tutto fermo”, così come il piano di arredo del centro storico”. Ma mettendo da parte gli obiettivi non ancora raggiunti, per i due consiglieri il piano si sposta sulla dialettica politica. E su questo aspetto Boscolo è pragmatico. “L’inconsistenza, e la poca autorevolezza di un sindaco e della sua giunta – conclude – si misura dal rispetto e dalla risposta che la propria città ottiene da parte degli altri enti: governo (ulteriori tagli), Regione Veneto (mancato accoglimento della proposta sui rifiuti spiaggiati), Ministero (esclusione dalla calamità della Tromba d’aria), ma anche sulla chiusura di uffici locali come: Enel, Camera di commercio, Tribunale e la riorganizzazione dell’Agenzia delle entrate a limitatissime competenze”.

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Giorgia Gay
Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news

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