giovedì, 28 Marzo 2024
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Opere pubbliche e viarie: tante carenze

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cavarzere vedutaSe la giunta comunale elenca i risultati raggiunti, l’opposizione si scaglia contro i provvedimenti attuati e punta il dito sulle carenze dell’amministrazione. “Il bilancio di questa amministrazione è fallimentare – afferma il capogruppo di Forza Italia Pier Luigi Parisotto – a partire dalle opere pubbliche: di ben 600.000 euro di fondi statali lasciati nel 2011 dalla precedente amministrazione da me guidata per la sistemazione delle scuole, Tommasi ne ha spesi soltanto 90.000 per quelle di San Pietro e si corre seriamente il rischio che lo Stato, soprattutto alla luce della crisi attuale, li richieda indietro; per non parlare della regimentazione delle acque il cui progetto originario è stato stravolto, procedendo con interventi spot, e utilizzando soltanto i soldi stanziati dalla Regione e dal Comune senza mettere mano a quelli accantonati da Polesine Acque, che è denaro della cittadinanza, in quanto è pagato nella bolletta sotto la voce investimenti”.

“Devo poi sottolineare il problema della rampa di Rottanova – continua Parisotto – struttura che già nel 2011 dava i primi segni di cedimento: l’attuale amministrazione ha finto che il problema non esista finché è crollata quasi interamente (attualmente il traffico è bloccato in quella strada) e ha dovuto affrontare la protesta dei cittadini della frazione che si sono recati in massa nella seduta del consiglio comunale nella quale si è discusso sul tema”.

“Per quanto riguarda le case ex Ater e il centro cottura – prosegue il capogruppo di FI – la giunta attuale gode i benefici del lavoro svolto dall’amministrazione precedente, infatti ha soltanto inaugurato 58 case che erano state già assegnate dalla mia giunta e la gara per l’appalto del centro cottura era già stata fatta nel 2011: l’unica cosa che ha fatto la giunta Tommasi è stato perdere tempo, in quanto la procedura della vendita delle case è stata ferma per 3 anni ed è ripartita soltanto 2 mesi fa (tra l’altro in modo secondo me sbagliato, cioè senza rinnovare la convenzione con l’Ater) ed ha perso 3 anni anche per l’apertura del Cuc”.

“Un altro pesantissimo errore è stato commesso nella chiusura della terza variante – rincara Parisotto – si è estesa la soglia di esenzione dell’obbligo di effettuazione del piano di recupero per coloro i quali volessero ampliare la grandezza di un immobile, passando da 900 m² a 2000 m², autorizzando di fatto una lottizzazione selvaggia, con ciò sottolineando ulteriormente il disinteresse di questa amministrazione sul tema dell’ ambiente: infatti anche sulla questione dell’impianto di biomasse di Revoltante (sul quale la Veritas vorrebbe smaltire la frazione umida del rifiuto anche di altre aree urbane, la qual cosa farebbe aumentare in modo esponenziale il passaggio di camion in un’area con grossi problemi di viabilità, anche a causa della natura torbosa dei terreni) l’attuale amministrazione ha evitato sempre di esprimersi pubblicamente, eludendo il problema, un motivo ulteriore perché il mio partito continui ad opporsi strenuamente a questa giunta”.