Novità in arrivo per i residenti di Bosco- chiaro e le tante persone che aspettano la realizzazione del nuovo ponte sul Gorzone, soddisfatti tutti gli adempimenti burocratici del caso, sembra che ormai l’avvio dei lavori sia vicino. A renderlo necessario sono le scadenze imposte nell’iter dell’opera, che deve obbligatoriamente andare a gara prima del 21 marzo, pena la perdita del finanziamento di un milione e 140mila euro, ottenuto dal Ministero dello Sviluppo economico tramite la Provincia di Venezia.
Da qualche anno la costruzione del nuovo ponte di Boscochiaro rappresenta uno dei principali argomenti del dibattito pubblico, sia tra i vari schieramenti politici che tra i comuni cittadini, e le forze di opposizione, e in particolare la Lega Nord cavarzerana, hanno in questi mesi espresso “preoccupazione” e messo in dubbio la stessa realizzazione dell’opera, interrogando più volte l’amministrazione comunale sulla questione. È però arrivata ai primi di febbraio una notizia che sembra riportare la tranquillità, preannunciando l’imminente par- tenza dei lavori. La Giunta comunale ha infatti deliberato la volontà da parte del Comune di imporre una servitù coattiva temporanea sui terreni di proprietà di alcune famiglie per realizzare il nuovo ponte.
Il progetto definitivo del nuovo ponte è già stato inviato agli altri enti interessati perché possano esaminarlo, la variante urbanistica necessaria è stata approvata e da formalizzare rimane l’accettazione, da parte dei soggetti interessati, degli interventi volti ad adeguare la viabilità privata, necessari perché il ponte verrà spostato più a monte di circa venti metri e le rampe di accesso rendono necessaria la modifica di alcune vie di accesso private ad abitazioni e a una azienda. Il tentativo di accordo fino a questo momento non ha portato i risultati sperati, tanto che gli espropri necessari non sono ancora stati fatti. La Giunta ha quindi scelto per la servitù coattiva temporanea sui terreni di proprietà privata, vista l’urgenza di compiere tutti gli adempimenti necessari a non perdere l’ingente finanziamento.