giovedì, 28 Marzo 2024
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Rifiuti, Ecoambiente spaventa il Polesine

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discaricaLa partita dei rifiuti ha provocato uno scontro politico senza precedenti in Polesine. Del resto, la posta in gioco è molto alta: appalti milionari, gestione di società partecipate che hanno il controllo del business, lavori per gli impianti già realizzati o solo progettati. Insomma, l’affare rifiuti fa gola a tutti. Per questo motivo gli opposti schieramenti stanno combattendo una guerra politica che dura da anni e che ha riservato numerosi colpi di scena. Come quando una lettera anonima attribuita ad un fantomatico “Corvo” ha creato il caos politico finendo dritta sui tavoli della Procura di Rovigo. Da allora (la lettera risale all’estate 2012) di acqua sotto i ponti ne è passata tanta e la vicenda, quanto mai complessa, ha registrato, su più fronti, diverse novità. La più importante riguarda l’affidamento del primo stralcio dei lavori per la bonifica, la messa in sicurezza e l’ampliamento volumetrico della discarica di Villadose. Il bando, che aveva un importo a base d’asta di 6 milioni di euro, se l’è aggiudicato una cordata di imprese formata dal colosso emiliano Hera e dalla ditta portovirese Xodo costruzioni. Ma ad agitare lo scenario politico rodigino e polesano è spuntato il fantasma degli aumenti della tassa per i rifiuti. A quanto pare, infatti, i costi per la realizzazione del nuovo sito per lo stoccaggio della spazzatura, rischiano di ricadere sulle spalle di tutti i cittadini della provincia. Come? Attraverso una convenzione firmata dal Consorzio Rsu e da Ecoambiente. Il Consorzio Rsu è l’ente formato dai 50 comuni del Polesine che ha indetto il bando mentre Ecoambiente è la società di proprietà al 33,64% del Consorzio e al 66,36% dal Comune di Rovigo che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in tutti i comuni della provincia. Ecoambiente è nata dalla fusione tra le società Ecogest e la divisione ambiente di Asm, società al 100% del Comune di Rovigo. Tale convenzione prevederebbe che sia Ecoambiente ad accollarsi i costi di realizzazione della discarica. Va detto che il documento in questione è privato. Ma il rischio che la tassa sui rifiuti possa aumentare ha creato un notevole strascico di polemiche. In primo luogo perché il conferimento dei rifiuti fuori provincia (a Sant’Urbano come avviene al momento) è più conveniente. Questa posizione è sostenuta da tempo dagli esponenti del centrosinistra. Per contro, il centrodestra ha sempre sostenuto la convenienza di un impianto sul suolo provinciale. Ora però i venti elettorali hanno fatto cambiare idea a diverse persone e la faccenda si fa sempre più bollente.

E intanto il personale entra in agitazione
La convenzione firmata da Consorzio Rsu ed Ecoambiente rischia di diventare un salasso per i cittadini polesani. Questo perché i costi del primo stralcio dei lavori per la bonifica e l’ampliamento della discarica di Villadose (6,2 milioni di euro su un appalto complessivo di 20 milioni) dovrebbero essere sostenuti da Ecoambiente. La società responsabile della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti sul territorio provinciale è nata dalla fusione tra Ecogest, che svolgeva il servizio di raccolta dei rifiuti in Polesine e la divisione ambiente di Asm, società municipalizzata al 100% del Comune di Rovigo, che si occupava dello smaltimento dei rifiuti nel capoluogo. Ecoambiente, nei mesi scorsi, ha dovuto far fronte a qualche difficoltà economica di cui non era responsabile. Alcuni dei comuni per i quali svolge i propri servizi hanno tardato a saldare le relative fatture (24 per la precisione, compreso Rovigo). E così la società si è ritrovata a corto di liquidità tanto da sospendere gli stipendi ai suoi 300 dipendenti. Il personale è entrato così in stato di agitazione, bloccando inoltre gli straordinari. Va da sé che accollarsi i costi dei lavori alla discarica per Ecoambiente possa essere un notevole impegno che potrebbe portare la società ad indebitarsi. E di conseguenza le tariffe a carico dei cittadini potrebbero essere ritoccate all’insù. Sulla questione sono più volte intervenuti alcuni ex consiglieri comunali del centrodestra rodigino oltre che diversi esponenti del centrosinistra. Polemiche a cui il commissario del Consorzio Rsu Pierluigi Tugnolo ha replicato smentendo il rischio di aggravi delle bollette.

Elisa Barion