Da decenni è un’area dismessa, proprio nel cuore del paese, a due passi dal municipio. Da queste parti tutti la conoscono comunemente come l’Area Coin, dal nome della famiglia che originariamente vi risiedeva. Oggi la proprietà è divisa tra quasi una trentina di eredi e la sua destinazione futura è tutt’altro che definita. E’ situata tra piazza don Segala, via Roma e via Tiepolo, immediatamente a ridosso di zone abitate, di un parco pubblico e vicino alla scuola media.
Un complesso di ruderi fatiscenti con adiacente un esteso appezzamento di terreno incolto. Un pugno nell’occhio non solo per gli esteti ma per tutti coloro che vorrebbe solo un paese più accogliente. Ciò che tuttavia è più grave è che tra le macerie di questo edificio in condizioni precarie per crolli parziali e cedimenti di varia entità succedutisi negli anni ci sono molti elementi ondulati in cemento amianto in evidente stato di disfacimento e quindi pericolosi, con le loro polveri, per la salute pubblica. Qualche mese fa, dopo numerosi sopraluoghi e rilievi dell’Arpav, il Comune aveva intimato i proprietari a provvedere con urgenza alla messa in sicurezza del sito, di provvedere alla bonifica delle coperture in amianto e alla rimozione e allo smaltimento di tutti i rifiuti presenti e disseminati nell’area. Disposizioni che non sono state osservate. Così, decorsi i termini, nei giorni scorsi l’amministrazione ha potuto finalmente intervenire d’ufficio, prendendo in mano direttamente la situazione e dando subito il via ai lavori di bonifica.
Per le somme anticipate dal Comune ora i tanti proprietari dovranno rispondere in solido. “Stiamo lavorando da tempo – spiega il sindaco Luca Sartori che ha firmato l’ordinanza per i lavori di bonifica dell’amianto – sulle procedure relative alla sistemazione dell’area. Questa decisione rappresentava una priorità di ordine amministrativo a tutela della sicurezza e della salute pubblica”.
di Alessandro Cesarato