Arte, cultura ed enogastronomia: sono questi i punti di forza da cui partire per rilanciare l’economia del territorio attraverso progetti e interventi mirati a promuovere e valorizzare la Saccisica e le sue strutture. Queste sono anche le linee guida condivise dai i sindaci del Piovese al tavolo dell’Ipa (Intesa programmatica d’area) che insieme alle categorie economiche e ai sindacati sono chiamati a studiare strategie per restituire nuova attrattività al territorio, anche in vista dell’Expo di Milano. L’obiettivo – al di là dell’esposizione universale – è ancora più ambizioso perché si cerca di realizzare un sistema di rete capace di creare reddito e, allo stesso tempo, attrarre il turismo, puntando a valorizzare quanto di buono offre il territorio. E non solo in senso figurato.
Ci sono già due progetti allo studio e discussi in occasione dell’ultimo incontro di marzo. Il primo punta a promuovere piatti della cucina locale e produzioni caratteristiche della zona come la gallina, fi ore all’occhiello del Comune di Polverara; lo zucchero, prodotto negli stabilimenti di Pontelongo; l’asparago e il radicchio, ortaggi tipici delle colture di Codevigo. Prodotti che verranno inseriti in una smart box promozionale. Accanto a questa verrà pubblicata anche una guida turistica che comprende un pratico elenco di chiese, palazzi, ville, casoni e monumenti da visitare. Per le spese di funzionamento dell’Ipa, l’acquisto dei materiali, delle attrezzature e tutto quello che sarà necessario allo viluppo dei progetti, enti pubblici e soggetti privati hanno deciso di contribuire anche a livello economico. I Comuni destineranno allo scopo 50 centesimi per abitante (per un totale di 29.227 euro). Anche le associazioni di categoria interverranno con un contributo di mille euro ciascuna. Hanno aderito Confesercenti; Ascom; Upa; Cna; Confindustria; Cgil; Cisl; Uil; Cia; Coldiretti; Confagricoltura e Circuito Wigwam per un totale di 12 mila euro. Faranno la loro parte anche i due istituti bancari che siedono al tavolo Ipa (Bcc di Piove di Sacco e Cassa di risparmio del Veneto) che metteranno a disposizione 3 mila euro a testa.
A Piove di Sacco resterà la sede operativa e, sempre il capoluogo piovese, si farà carico di tutte le utenze e delle attrezzature necessarie in questa prima fase di avvio. Il sindaco Davide Gianella è tornato parlare dell’importanza della concertazione come metodo per programmare lo sviluppo socio-economico, in una collaborazione costante tra chi amministra e il mondo produttivo locale. “L’Intesa programmatica d’area – ha detto – è uno strumento indispensabile al servizio del territorio per la realizzazione di una progettualità capace di reperire fi nanziamenti da impiegare per la modernizzazione e lo sviluppo della Saccisica. Allo scopo ci siamo strutturati in una organizzazione in modo da poter sviluppare progetti, interfacciarsi con altri Comuni, concertare le azioni con il direttivo e seguire l’iter della progettualità dall’inizio alla fine in ogni aspetto”.
Martina Maniero