venerdì, 29 Marzo 2024
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Porto Tolle, brutta Barricata? “No, questo è il futuro”

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Barricata, spiaggia di incomparabile bellezza, è stata presa di mira dalla trasmissione radiofonica Caterpillar. Secondo il sondaggio, sarebbe tra le spiagge più brutte d’Italia. In merito Giorgia Businaro di Legambiente Rovigo commenta: ”Queste classifiche radiofoniche come quelle sui social network riguardo località più belle o più brutte lasciano lo spazio che trovano. Si basano su criteri totalmente soggettivi e sulle opinioni di chi, in quel momento, interviene nel dibattito con una telefonata, un sms o un post su Facebook. Certo, essere citati da media nazionali e locali può influire molto sull’immagine e, di conseguenza, sull’economia di una località ma, sinceramente, credo sia stato creato tanto clamore per nulla”.

Barricata, così come Boccasette, è da anni inserita nella guida blu di Legambiente, che premia le migliori località balneari italiane secondo rigorosi criteri: uso del suolo, degrado del paesaggio, biodiversità, stato delle aree costiere, mobilità, energia, qualità delle acque e sistemi di depurazione, gestione dei rifiuti, iniziative per la sostenibilità, enogastronomia, qualità di spiagge e fondali, percorsi culturali e naturalistici. “Il concetto di bello o brutto contano poco o niente – continua la Businaro – Le località turistiche polesane hanno capito come la qualità ambientale sia un fattore di competizione sul mercato e, nonostante qualche residua e retriva resistenza, si sono rese conto di come Parchi e Aree protette siano un vero e proprio motore di sviluppo per i territori che hanno la fortuna di ospitarle. Auspichiamo che il Parco del Delta del Po veda presto riaccendersi i riflettori sul proprio futuro e che politiche integrate con la vicina Emilia Romagna possano far partire nuove sinergie e nuovi progetti di sviluppo turistico ed economico”.

”Io sono d’accordo con il sondaggio di Caterpillar – commenta scherzosamente Eddi Boschetti del Wwf di Rovigo – perché Barricata è stata paragonata con spiagge come Rimini, Riccione. Realtà turistiche che abbiamo cercato di emulare come modelli in questi anni e ora ne stiamo pagando le conseguenze. La realtà è che il nostro Delta del Po ha una vocazione completamente diversa”. “Barricata infatti – conclude – ha delle potenzialità ambientali che non sono state ancora sfruttate al meglio, per un turismo naturalistico. In questo contesto la spiaggia rappresenta un corollario di una proposta turistica più ampia del l’entroterra è parte integrante. Queste sono le nuove proposte future, a differenza delle mega infrastrutture come Rimini e Riccione che stanno tramontando”.

Guendalina Ferro