Alla fine i nomi sono usciti. Al termine della riunione – evidentemente programmata da qualcuno che della scaramanzia allegramente se ne infischia – nella serata di venerdì 13 marzo. Il Pd polesano ha scelto i suoi cinque “campioni” che correranno alle prossime elezioni regionali. Le sorprese non mancano.
Non solo non ci sarà Angelo Zanellato, presidente del Consvipo, il cui nome circolava da tempo; non ci sarà neppure Tiziana Virgili, ex presidente della Provincia di Rovigo, attuale sindaco di Fratta Polesine. Un nome di assoluto prestigio e peso. Virgili stessa, nel corso di una conferenza stampa mercoledì 11 marzo, non aveva fornito dichiarazioni decisive né in un senso né nell’altro, tenendo quindi la porta aperta a una possibile candidatura. Alla fine così non è stato.
Questi quindi i nomi dei cinque del Pd che correranno per un posto in consiglio regionale. Graziano Azzalin, consigliere uscente, ex vicesindaco di Rovigo; Gino Sandro Spinello, ex senatore, ex vicepresidente della Provincia ed ex sindaco di Adria; Manuela Nicoletti, ex sindaco di Ficarolo; Mirella Zambello, ex sindaco di Villadose; Alberto Simi, consigliere comunale di Castelmassa. Questo il dato nudo e crudo. Analizzandolo appare lecito immaginare che il Pd abbia scelto di porre termine, o quantomeno tregua, alle fratture e tensioni interne che avevano invece monopolizzato la scena alla vigilia delle primarie per individuare il candidato sindaco a Rovigo.
Consultazioni che poi hanno investito ufficialmente Nadia Romeo. Verosimile che il partito abbia scelto la strada della coesione – forzata o meno, poco importa – per cercare di portare a casa il risultato in occasione dei due appuntamenti elettorali di primavera di fondamentale importanza. Ovviamente comunali e regionali partono da presupposti differenti. Le analisi attuali per le prime vedono in Romeo il candidato più forte, a meno che il centrodestra, al momento ancora molto coperto, non si inventi qualcosa di particolare. La corsa alla Regione invece vede in pole il governatore uscente Zaia, anche se la recente frattura della Lega potrebbe regalare sorprese. Per quanto riguarda la cinquina di candidati al consiglio regionale dei Democratici, non mancano certo i nomi di spicco. Ma non pare difficile indicare come favorito Azzalin, alla luce anche del grande lavoro svolto in questi anni. Anche se, come sempre in queste occasioni, le sorprese sono sempre possibili, se non probabili in occasione di appuntamenti elettorali di questa portata. Ora la campagna elettorale è ufficialmente aperta.