martedì, 16 Aprile 2024
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Salzano: la Filanda si rifà il look

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filanda salzanoApprovato dalla giunta della Regione Veneto, il progetto proposto dal Comune di Salzano per l’adeguamento della Villa-Filanda Romanin Jacur e museo della Seta e della Filatura, per una piena accessibilità e ampia fruibilità di un bene unico nel suo genere. Il complesso, composto dalla villa, dall’ex setificio e dal parco retrostante, è stato acquistato dal comune nel 1979 e restituito gradualmente alla comunità fino al 2010, anno in cui il corpo centrale della villa è ritornato al suo splendore originale. La Filanda è oggi il vero e proprio polo culturale della comunità salzanese.
La villa ospita la sala consiliare, un salone espositivo del museo della filatura (in fase di completamento), una sala polivalente per incontri ed eventi, e alcuni locali ad uso uffici e servizi. Il Comune ha inoltre realizzato un progetto per un nuovo parcheggio a nord-est del complesso, e per un ponte in legno per collegare quest’area alla corte, dove si affacciano gli edifici. Il progetto approvato dalla Regione nasce dall’esigenza emersa negli ultimi anni, in cui si sono registrati numerosi visitatori del sito a cui aggiungere le numerose presenze date dagli eventi, come le due grandi manifestazioni annuali: la Festa della Filatura organizzata dalla Pro Loco e dal Comune, e la rassegna F.I.L.I. (Filanda idee lavoro identità). Il progetto prevede un adeguamento architettonico della villa, e un maggior ruolo del Museo della Seta e della Filatura. Ad ora le parti della villa non sono collegate da percorsi pavimentati. Dagli attuali parcheggi per raggiungere gli edifici, si trovano solamente tratti inghiaiati che non consentono un’agevole agibilità. Si mira a realizzare una pavimentazione che crei percorsi idonei con l’eliminazione delle barriere architettoniche in tutto il sito.
Per quanto riguarda il Museo della Seta e della Filatura, oggi risulta essere un ottimo polo turistico, grazie alla collezione di oggettistica che contiene. Con l’approvazione del progetto da parte della Regione, il Comune avrà la possibilità di allestire, all’interno dell’edificio, un vero e proprio centro museale in cui esporre in maniera permanente il materiale raccolto. Nel progetto è evidenziata la volontà di creare una particolare sezione multimediale/interattiva in cui il visitatore s’immerga “sensorialmente” in ciò che è stata la Filanda. “Si tratta di progettare un museo innovativo – afferma l’assessore Lino Manente – in grado di coinvolgere il visitatore da un punto di vista non solo mentale, ma anche sensoriale e di renderlo protagonista più che di una semplice vista di una vera e propria esperienza sensoriale”. A questo si aggiunge la creazione di un’App che il visitatore potrà scaricare.

Anna Michieletto