Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, svoltosi il 20 febbraio, il Comune di Taglio di Po ha percorso i primi passi verso un nuovo cammino attraverso la firma di un’importante convenzione con la città di Porto Viro. “Dal primo gennaio 2015 – ha spiegato il vicesindaco Alberto Fioravanti – i Comuni al di sotto dei 10mila abitanti sono invitati, attraverso l’entrata in vigore di una nuova normativa, ad acquistare servizi e prodotti solo tramite il Mepa, il mercato elettronico della pubblica amministrazione, in cui le amministrazioni possono acquistare beni e servizi da precisi fornitori e solo fino a luglio 2015 sarà possibile appaltare lavori. In alternativa, è possibile l’acquisto in forma associata. La Provincia di Rovigo si era proposta quale stazione unica appaltante per tutti i Comuni ma attualmente sembra che una trentina di Comuni abbiano già aderito e il rischio di collasso è considerevole”.
”Così – prosegue Fioravanti – abbiamo accettato la disponibilità proposta dal Comune di Porto Viro tradottasi subito in uno scambio di informazioni tra tecnici e un’immediata operatività. Il percorso intrapreso ha visto la partecipazione al tavolo delle discussioni anche dei Comuni di Porto Tolle, Loreo e l’Ente Parco e nonostante il continuo confronto si è consapevoli che sarà necessario un periodo di rodaggio”.
“Per quanto concerne gli aspetti economici – ha infine concluso Fioravanti – è emerso che Taglio di Po non è in grado di fornire personale per gli uffici a Porto Viro che intraprenderanno le pratiche di entrambi i Comuni. Di conseguenza, daremo un contributo che sarà rivisto a fine anno in base alle spese. Il nuovo rapporto permetterà di usufruire di personale specializzato, vista la sempre maggiore competenza richiesta per chi si occupa di gare d’appalto, e, nel contempo, permetterà a Taglio di Po di utilizzare al meglio il proprio personale, non escludendo che in futuro si possano convenzionare altre funzioni e che proprio l’ufficio lavori pubblici di Taglio di Po possa diventare punto di riferimento per la progettazione”.
Il consigliere di minoranza Marco Ferro è quindi intervenuto in merito all’avvio di un progetto per effettuare acquisti comuni in modo da avere economie di scala. Fioravanti ha quindi spiegato che l’obiettivo è quello di coordinare le scadenze degli attuali appalti per poi procedere, dal 2016, a forniture e servizi comuni. Ferro ha quindi ribadito che il territorio ha dimostrato di non essere pronto per la fusione e che quindi è un bene che si percorra la strada dei servizi comuni.
Silvia Boscaro