I militanti della Lega Nord di Cavarzere e Cona hanno scelto compatti di schierarsi con Flavio Tosi, sciogliendo di fatto la sessione locale e dando vita a un coordinamento a sostegno del sindaco di Verona e alla sua corsa per la carica di governatore del Veneto.
Una decisione che arriva dopo le dimissioni del segretario locale Giacomo Busatto e del direttivo, nonché del rappresentante nel coordinamento provinciale Luigi Mancin, e si configura come protesta per le “ingerenze lombarde sul Veneto”, in relazione alle scelte operate dal segretario Matteo Salvini sulla vicenda che riguarda Tosi.
“Nessuno di noi militanti, in tanti anni di lotte – scrivono i leghisti dimissionari di Cavarzere e Cona – avrebbe mai pensato di assistere a qualcosa di simile, si tratta di una delle pagine più brutte della Lega Nord, un tentativo di golpe lombardo sulla Liga Veneta, favorito da alcuni esponenti veneti a due mesi dal voto, arrivando all’eliminazione politica di Tosi, la cui unica colpa è di aver chiesto il rispetto delle regole interne del movimento, ovvero che il Veneto decidesse in Veneto, senza ingerenze dalla Lombardia”.
Si soffermano poi a indicare quello che secondo loro non funziona all’interno della Lega Nord di Salvini. “Questa Lega non è più quel movimento a cui abbiamo aderito per valori quali federalismo, autonomia, indipendenza – affermano – si è trasformata in una forza demagogica che segue solamente la pancia della gente senza più soffermarsi sulla concretezza e il pragmatismo che si devono avere, lasciando per strada la coerenza, che in politica è più preziosa dei voti perché rappresenta il metro con cui si misura lo spessore di un movimento”.
Precisano quindi le motivazioni per le quali hanno deciso di sostenere Tosi. “Solamente in Flavio Tosi – così i militanti di Cavarzere e Cona – sono riscontrabili quei valori che furono tracciati da Bossi e da Miglio, per questo costituiremo due comitati elettorali a Cavarzere e Cona per sostenerlo quale governatore del Veneto, abbracciando il suo progetto politico, certi della sua capacità di dare risposte alla gente con un’a- zione politica seria”. Concludono definendo “dolorosa e sofferta” la decisione di lasciare la Lega Nord.
“Dopo tanti anni di militanza – chiosano – è come se un pezzo della nostra vita morisse, ma il Veneto non è secondo alla Lombardia e non abbiamo professato per decenni la libertà da Roma per finire schiavi di Milano. Lasciamo la Lega Nord per sostenere il nuovo progetto politico di Flavio Tosi”.
di Nicla Sguotti