giovedì, 28 Marzo 2024
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Un albero per ogni nuovo nato, ma non per i bimbi adottati

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alberi nuovi natiUn nuovo albero per ogni nuovo nato. A sancirlo è una legge che decreta così anche una sorta di doppia nascita. Una pratica virtuosa su cui a Cadoneghe è scoppiata la polemica. La querelle riguarda, in particolare, i bambini adottati. “A Cadoneghe i bambini adottati sono di serie B” è lo sfogo di Giuseppe La Rosa, residente e collaboratore di un’associazione che si occupa di adozioni.

L’amarezza è dettata dal fatto che il Consiglio comunale non ha accettato la mozione presentata dal consigliere Silvio Borella che chiedeva di inserire anche i bambini adottati nell’elenco dei neocittadini cui regalare l’albero. “A parte che è un obbligo normativo, previsto dalla legge 10 del 2013 – ha ribadito La Rosa -, facendo così si è persa una bella occasione per fare accoglienza e comunità”. Il consigliere entra poi nel merito della questione affermando: “le adozioni ormai sono un fenomeno sempre più frequente. Gli stessi bambini, specie se adottati da grandicelli e da Paesi stranieri, sono consapevoli di provenire da un’altra famiglia originaria. Nel caso qualcuno non avesse piacere di far sapere ai propri concittadini di aver adottato un bambino, può  anche non partecipare alla cerimonia oppure le forme di tutela si possono trovare. Non è mica necessario, in ogni caso, specificare che sono bambini adottati. Non vedo quindi un motivo valido per cui dover dire “no” a priori. Un simile diniego a me ha fatto male, è stato come ricevere uno schiaffo”.

Sulla delicata questione dell’estensione ai bambini adottati della consegna degli alberi per i nuovi nati, già sollevata in Consiglio comunale, l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire pubblicamente per sgombrare il campo da dubbi e non corrette attribuzioni. “L’atto di indirizzo presentato in Consiglio non fa altro che richiamare quanto prescritto dal nostro ordinamento – conferma il sindaco Michele Schiavo –, e dunque è sostanzialmente pleonastico. In altre parole, stiamo parlando di un adempimento di legge: è fuor di dubbio che il Comune non voglia e non possa sottrarvisi, e dunque non servono atti di indirizzo. Tutta la cittadinanza sa quanto il Comune di Cadoneghe, da anni, progetti e sostenga tutte le iniziative legate alla promozione dei diritti dell’infanzia.

Proprio in ragione di ciò, qui si tratta di agire con sensatezza: gli alberi saranno consegnati a tutte le famiglie dei nuovi nati, ma con le opportune modalità. Mi dispiace che si perda tempo scambiando una doverosa forma di sensibilità istituzionale per un atto di discriminazione ben lontano dalle nostre corde e dal nostro modo di agire”.

 

di
Nicoletta Masetto