venerdì, 29 Marzo 2024
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Astenopia: sintomi, diagnosi e cura

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ASTENOPIAPer astenopia in campo medico, si intende una condizione di debolezza anomala degli occhi, un disturbo visivo dovuto spesso all’eccessivo sforzo della vista. Tale disturbo è frequente nei ragazzi ed è statisticamente associato con miopia. I lavoratori più a rischio sono gli operatori addetti ai videoterminali che utilizzano tali apparecchiature per più di 20 ore a settimana, ma ancora più a rischio i soggetti che iniziano tale attività in età giovanile, tra i sintomi e i segni clinici ritroviamo: cefalea, La cefalea di tipo tensivo è la più frequente (90%) tra le cefalee. È caratterizzata da dolore di qualità gravativo – costrittiva al capo, soventemente associato all’aumento del tono dei muscoli del capo e/o della nuca. L’attuale denominazione, cefalea di tipo tensivo (acronimo italiano CT o inglese TTH tension-type headache), sostituisce le precedenti cefalea essenziale, cefalea idiopatica, cefalea muscolo-tensiva, cefalea tensiva, cefalea da stress, cefalea psicogena, cefalea psicomiogena. Il termine tensivo deriva da osservazioni ormai superate che facevano risalire il dolore alla contrazione dei muscoli del capo o del collo. Attualmente si ritiene che la cefalea di tipo tensivo non abbia un’unica causa definita. Offuscamento della vista, nausea, perdita del senso di equilibrio, occhio secco L’occhio secco è una patologia oculare che consiste in una riduzione quantitativa e/o in un’alterazione qualitativa del fi lm lacrimale, che principalmente ha una funzione umettante della superficie oculare. Tale patologia può essere dannosa perché può provocare lesioni alle strutture esterne dell’occhio: il film lacrimale tende a ‘frammentarsi’, con conseguente esposizione alla disidratazione dell’epitelio corneale anteriore e della congiuntiva palpebrale, tale debolezza viene causata da un’anomalia muscolare a livello oculare o ciliare. Ai primi segni bisognerebbe staccare la visuale dai videoterminali o da qualunque attività che si stava compiendo al momento e riposarsi per qualche decina di minuti. Lenti di riposo possono dare sollievo. Si consiglia il Fe.l.s. test per una duplice valenza: contattologia ed oftalmica. Esso serve in contattologia per la valutazione del film lacrimale e la conseguente scelta del materiale di lenti a contatto più idoneo e successivamente la relativa tipologia di manutenzione e di sostituto lacrimale da utilizzare. Si rende così possibile un’applicazione confortevole di lenti a contatto per tutti. In oftalmologia si può notare alterazioni dello strato mucoso, acquoso o lipidico ed addivenire ad una loro idonea correzione.. la stabilizzazione del fi lm lacrimale facilita la visione confortevole eliminando tutti quei fastidi dovuti alle dislacrimie.

Ottico Optometrista Barbara Micaglio Ottica Optometria Barbiero Via Montello 2 – 30033 Noale (VE) Tel. 041-440484 – e-mail: otticabarbiero@libero.it www.otticheriunite.com

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