Stavolta si ritoccano le aliquote del Comune di Martellago. Non tutte, ma la giunta, complice i tagli dei trasferimenti, accertati in 414 mila euro, ha deciso di rivedere l’addizionale Irpef e della Tasi. Resteranno invariati Imu e i servizi a domanda individuale. Dunque i contribuenti dovranno pagare qualcosa in più.
Riguardo l’Irpef, che era rimasta invariata allo 0,7 per cento, quest’anno passerà allo 0,75 per cento, mentre la Tasi (ovvero i servizi indivisibili dei Comuni) salirà dallo 0,18 per cento allo 0,22 per cento. L’Imu non si dovrà pagare sulle case principali, per le altre, confermato lo 0,88 per cento del 2014, con lo 0,76 per cento per le abitazioni in comodato d’uso. Non si toccano neppure i servizi a domanda individuale. Partendo dai buoni pasto, per il prossimo anno scolastico alle materne si continuerà a pagare 3,2 euro (per il secondo figlio 2,45 euro), si crescerà a 3,95 euro (per il secondo figlio 3 euro) per elementari e medie. Per il terzo figlio, asilo, elementari o medie che sia, 1,70 euro.Restando in tema scuola, ma passando al settore trasporto, il costo a trimestre (che sono tre) resterà di 79 euro (47,50 euro dal secondo figlio in poi). La riduzione si attua anche per chi ha un figlio che usi il pulmino alla scuola parrocchiale: in questo caso sarà applicata solo al figlio maggiore.
Nessun scossone per le tariffe orarie di palestre, palazzetti, strutture sportive e comunali a uso pubblico, o per celebrare matrimoni. Così le quote a carico delle associazioni sportive per l’uso saltuario o per i tornei, fino a due ore consecutive, rimarranno le stesse di adesso: per il campo grande di Martellago e di Maerne 97,70 più 25,75 all’ora in caso di illuminazione artificiale, per il campo piccolo di Martellago 66,95 euro più 25,75 euro all’ora per accendere i riflettori. Per i campi di via Gioberti e via Baraccca a Olmo e i quelli di via Olmo a Maerne (da calcio a cinque, basket e tennis), 30,60 euro per ogni partita, più 15,45 in caso di della usare la luce artificiale.
Venendo ai locali ad uso pubblico, il centro civico di Maerne continuerà a costare 120 euro annui per le stanze concesse a uso esclusivo, oppure in via continuativa alle associazioni ma la tariffa cala a 40 euro per la stanza più piccola. Sposarsi in auditorium San Salvatore a Martellago costerà ancora 200 euro, cifra che sale a 300 euro nel caso in cui non siano residenti. “Abbiamo avuto un calo dei trasferimenti per 414 mila euro – spiega l’assessore al Bilancio Matteo Campagnaro, parlando delle scelte fatte dal governo locale – ma abbiamo costi più bassi rispetto alla media nazionale. Siamo riusciti a evitare un altro taglio di 258 mila euro.
Nell’anno in corso potremo pagare progetti per un importo di 1,5 milioni di euro”. Le critiche sono arrivate dalle opposizioni, a partire dal Movimento 5 Stelle. “Rispetto a due anni fa – precisa Davide Da Ronche – c’è un aumento di 6 mila euro dello spazzamento, 3 mila euro in più del noleggio delle calotte, oltre della gestione dell’ecocentro, senza dimenticare che continuiamo a pagare la discarica di Ca’ Perale chiusa nel 1994. Siamo contrari all’aumento dell’Irpef e della Tasi. Ci bocciate gli emendamenti perché manca la copertura fi nanziaria”. Per Moreno Bernardi (Un comune per tutti) “era meglio non gravare sulle tasche dei cittadini e l’addizionale Irpef andava rivista: chi ha i soldi li deve mettere”. Per Campagnaro non si poteva fare altrimenti. “Sugli emendamenti – replica – nessuno ha detto dove tagliare. Variare l’aliquota dei redditi non è semplice: quando la diversifico, lo devo fare per tutti”.
di
Alessandro Ragazzo