Troppi tagli alle risorse: la tutela della salute mentale nell’Usl 16 al collasso. E’ il grido di allarme lanciato dall’associazione di volontariato Psiche 2000, ribadito con una manifestazione di sensibilizzazione che si è tenuta in contemporanea con un convegno proprio organizzato dall’Usl. “Nella nostra realtà – spiega Mariano Barbieri, presidente dell’associazione – la tutela della salute mentale è sempre più a rischio e la cosa che più preoccupa e che per essa, a differenza di altre Usl vicine, non vi è alcun interesse.
All’ultimo incontro convocato dal Direttore del dipartimento erano presenti solo alcuni medici e i rappresentati di associazioni e cooperative sociali. Non si presentato invece alcun dirigente o rappresentante dell’unità sanitaria”.
“Il quadro della situazione – continua Barbieri – è inquietante. Il settore soffre di carenza di personale e negli ultimi anni c’è stato un notevole impoverimento della presenza di fi gure professionali a fronte di un palese aumento dei bisogni e dei disturbi mentali. Mancano psicologi, medici, assistenti sociali e educatori. Il personale, trasferitosi altrove o andato in pensione, non è sostituito. Servizi e ambulatori sono chiusi”. “A Piove di Sacco il centro di salute mentale – aggiunge – non rispetta i parametri su orari, personale e collocazione. Seppur previste, mancano la comunità estensiva e la casa alloggio e il centro diurno riabilitativo è aperto solo qualche ora la settimana”.
Alessandro Cesarato