mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ulss 19 e Acat: un nuovo rifugio per chi lotta contro l’alcol

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alcolismoSi allarga la proposta di prevenzione offerta dalla Ulss 19 che propone corsi, strutture e laboratori a supporto per combattere diverse tipologie di problematiche presenti nella società. Senza dubbio a questo proposito l’alcool rappresenta per alcune comunità una vera e propria piaga sociale che si manifesta anche fra i più giovani e che comporta conseguenze in diversi ambiti, da quello lavorativo passando per quello stradale e per quello di socializzazione. Per la cura del trattamento delle persone con problemi correlati all’alcool il dipartimento per le dipendenze della Ulss 19 di Adria in collaborazione con l’Acat (Associazione alcolisti in trattamento) del Basso Polesine ha attivato a Rosolina un nuovo club alcologico territoriale che va ad ampliare la capillare proposta già presente sul territorio.
“I club alcologici territoriali – spiegano i referenti del progetto per l’Ulss 19 – sono gruppi composti solitamente da otto-dieci persone con le rispettive famiglie che si incontrano in un giorno fisso a cadenza settimanale, in una sede stabilita, alla presenza di un operatore quale facilitatore della comunicazione. Ai club partecipano tutti i componenti della famiglia affinché la condivisione e il confronto possa migliorare la qualità delle relazioni interpersonali. La finalità principale della partecipazione al club è di consolidare il cambiamento iniziato nella prima fase del trattamento avuto presso il servizio per le dipendenze”
I club alcologici del Bassopolesine sono attualmente 12 e rientrano nell’associazione Acat Basso Polesine che ne coordina il funzionamento e promuove momenti di informazione e sensibilizzazione che includono la partecipazione anche dei componenti dei vari club. Un’attività che sicuramente sta portando nel corso degli anni i suoi frutti in particolare nelle attività di sensibilizzazione alla problematica che molte volte viene sottovalutata. “La presenza di un nuovo club a Rosolina – ha affermato il direttore del Dipartimento per le dipendenze Andrea Finessi – oltre ad essere una nuova opportunità di aiuto vicina e accessibile, rappresenta anche un’occasione per diffondere maggiormente le conoscenze”.
Martina Celegato