Il Comune di Scorzè ha intenzione di concedere una deroga al patto di stabilità per poter intervenire nelle strutture, mentre da settembre non ci sarà la prima classe elementare a Cappella, con l’obiettivo di riaverla nel 2016. Nel frattempo, quattro piccoli andranno a Peseggia, e tre a Rio San Martino. Queste sono le novità principali nel pacchetto scuola in vista del nuovo anno che partirà a settembre.
Mancherà Cappella, dopo i tentativi fatti di recente per mantenere la sezione. Invece il numero di iscritti è stato insufficiente, ma si sta già lavorando per formare la classe tra dodici mesi. Per quest’ultima, poi, è previsto pure un ampliamento, così come da delibera di giunta approvata in primavera. Si era parlato anche della possibilità di demolire la scuola per poi ricostruirla ma, fatti due conti, dal municipio hanno deciso di lasciar perdere, perché poco conveniente a livello economico. In primo momento, la cifra stanziata era stata di 400 mila euro, come previsto nel progetto preliminare approvato dal governo cittadino ancora nel 2007, ma si è saliti a 550 mila euro. Giusto un anno prima, lo stesso organo aveva dato il via libera al progetto definitivo per un costo complessivo di 580 mila euro, ma con il piano delle opere pubbliche pubblicato a fi ne anno, si era stimata una spesa di 550 mila euro.
Ci potrebbero essere presto novità anche per l’asilo Gianni Rodari e il nido Pollicino, entrambi di Scorzè. La giunta, infatti, ha approvato i progetti definitivo ed esecutivo per la messa in sicurezza dei tetti e per dei lavori straordinari. Il cantiere era stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche 2015-2017 per un costo di 255 mila euro. Anche in questo caso, Scorzè attende il via libera del governo per aprire il cantiere.
Alessandro Ragazzo