Detersivi realizzati con prodotti di scarto e spacciati per grandi marche, così la Guardia di Finanza della tenenza di Mirano ha smascherato una truffa da quasi cinque milioni di euro. Sequestrate e ritirate dal mercato 53.551 confezioni di un noto detersivo anticalcare, contraffatto ed illegalmente commercializzato come prodotto di qualità , per un valore di 470mila euro.
L’operazione “Power Brand”, così denominata e condotta insieme alla Procura della Repubblica di Venezia e al Comando Provinciale della Guardia di Finanza, è stata possibile grazie alla segnalazione di un consumatore, che nel 2013 ha manifestato i suoi sospetti, segnalando alcune differenze di colori e confezionamento tra le scatole dei due prodotti, apparentemente identici, ma anche nella fattura dei due prodotti. Il sospetto ha dato avvio alle indagini prima sui supermercati della Riviera del Brenta, ma in seguito alla segnalazione di una consumatrice, la faccenda ha coinvolto anche il vicentino, poi tutta l’Italia. Le Fiamme Gialle di Mirano hanno così scoperto l’esistenza di 36 società appositamente create ed utilizzate per immettere in commercio il prodotto contraffatto, in danno dei consumatori e della salute.
Le aziende in questione realizzano i prodotti con gli scarti di lavorazione, secondo le regole stipulate con lo stabilimento di produzione. Poi, invece di immettere il prodotto sul mercato con una marca propria, lo spacciano per quello “originale”, utilizzando confezioni e brand identiche. Con questo trucco sono finite sul mercato su scala nazionale, 621.994 confezioni di detersivi alterati per un valore di 4.882.000 euro.
In tutta Italia, le Fiamme Gialle di Mirano hanno denunciato 41 soggetti, sequestrato 53.551 prodotti contraffatti, per un valore di mercato di oltre 473.000 euro, oltre ai beni strumentali impiegati per la realizzazione della frode e tolti dal mercato i prodotti pericolosi per la salute umana.